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Il presidente del Borgorosso Fc: l'immensità di Alberto Sordi

Dalla rubrica dedicata ai film sul calcio, 'Cinema Footlball Club'
   Angelica Grippa

04 Aprile 2020 - 19:07

Tempo di lettura: 3 minuti

"Siamo tutti del Borgorosso rosso rosso rosso rosso. Bianconeri del Borgorosso, Borgorosso Football Club. Bianconero è dipendente del Benito Presidente, presidente del Borgorosso rosso rosso Football Club"

Benito Fornaciari (Alberto Sordi)

Il presidente del Borgorosso Football: un film commedia del 1970, diretto da Luigi Filippo D’Amico e interpretato da un immenso Alberto Sordi. Una pellicola che indaga in modo comico tutti i luoghi comuni del calcio.

Benito Fornaciari lavora al Vaticano come impiegato e si ritrova ad ereditare una squadra di calcio dopo la morte del padre Libero, il Borgorosso Football Club. La squadra è appunto del paese romagnolo di Borgorosso. Benito non ama particolarmente il calcio e all’inizio mostra un netto rifiuto per questo sport, ma col tempo nasce la passione tanto da dedicarsi come unico scopo di vita alla crescita del Borgorosso. Ma la sua incapacità si riversa sui pessimi risultati della squadra.  Una sfilza di calciatori incompetenti  fra le sue scelte, un allenatore italo-peruviano soprannominato ‘lo Stregone’, che in pochissimo tempo gli mette contro tutta la tifoseria.

Stanco dei risultati e degli insulti, Benito decide di mettersi alla guida della squadra ricoprendo sia il ruolo di presidente che quello di allenatore, imponendo dei ritmi di lavoro pesantissimi: a questo punto le sorti della squadra cambiano e il Borgorosso inizia ad ottenere una serie di risultati positivi e risalire in classifica ma in un match interno contro la Sangiovese, la squadra di Benito è sotto di una rete e il mister entra in campo aggredendo l’arbitro, così la sua squadra otterrà una penalizzazione e squalifica dal campo di gioco a seguito di un’invasione di campo da parte dei tifosi.

La crisi è acuta, i tifosi sono stanchi e allora un’accordata di imprenditori locali con molta pressione riescono a far dimettere il presidente-allenatore Fornaciari. Ma ecco che proprio durante la conferenza stampa di saluti il presidente affonda il colpo e mostra l’ingaggio del fuoriclasse: Omar Sivori. La tifoseria dopo la gradita sorpresa è pronta a sostenere ancora una volta la sua squadra del cuore, ma dall’altra parte l’accordata di imprenditori che sosteneva la squadra si ritira, e Benito perde tutto persino il pullman della squadra e tutte le sue proprietà. Nonostante le cospicue perdite economiche, il presidente si cura solo dell’appoggio dei tifosi e nell’ultima scena festeggia con i suoi tifosi su un autocarro per il bestiame.

Il merito del film è quello di non proporre una lettura esclusivamente comica, ma sottolinea l’impegno del protagonista che con grande dedizione cerca di portare a termine il suo compito, per non deludere le aspettative di suo padre. Sicuramente il punto di forza del film è l’attore protagonista, in quanto Sordi si mostra strabiliante, divertente, conosciamo l’attore e questa rimane tra le sue grandi interpretazioni.

Una curiosità del film: proprio il giorno del compleanno di Alberto sordi il 15 giugno dell’anno 2006, per volontà dell’attore nasce a Roma il ‘Borgorosso Football Club 1919’ una squadra impegnata nei campionati dilettantistici della FIGC.

Il tempo trascorre inesorabile ma la passione per il calcio sul territorio italiano non tramonta mai, quiesto immenso fuoci se si unisce ad un mostro sacro della comicità all’italiana come Sordi allora è risultato del film è assicurato.

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