TARANTO FC

Taranto, che sia vero cambiamento

Alla vigilia della nuova stagione, decisi alla svolta
   Roberto Orlando

18 Giugno 2019 - 08:08

Tempo di lettura: 3 minuti

Che la nuova stagione del Taranto sia iniziata davvero presto fa ben sperare in prospettiva di organizzazione e progettualità. La scelta del Direttore Sportivo, unico concreto cambiamento, è da considerarsi un buon viatico per la costruzione di una base forte mentre l’aver già individuato il prossimo mister permette di certo di poter pensare da subito al puntellamento della squadra.
Puntellamento, si, perché le prime mosse del presidente Giove sono state quelle di riconfermare alcune pedine della scorsa stagione, sintomo di aver avuto comunque una base importante sulla quale ricostruire. Troppo spesso le totali rivoluzioni di rosa hanno portato ad un nulla di fatto e quelle (pochissime) volte che si è mantenuta una ossatura di squadra si è potuti partire avvantaggiati.

Il valore dei nomi da calciomercato fatti a giugno è probabilmente irrisorio, ma aver già raccontato di almeno una dozzina di contatti importanti da il senso di come la società sia attiva; soprattutto quando i nomi cercati in qualche modo sono vicini al DS Sgrona o a mister Ragno, calciatori conosciuti per il loro valore e ritenuti utili alla causa. Resta però la perplessità di non aver ancora chiuso nessun acquisto, mentre altre società (soprattutto il Bitonto) hanno già iniziato a fare incetta di “pezzi pregiati” del girone H.

Tutto cambi perché nulla cambi”: la lezione del Tomasi di Lampedusa lascia semplicemente desta l’attenzione per un cambiamento che sia vero. Il presidente Giove e il DG Montella sono stati criticati per la gestione della società e della comunicazione nella scorsa stagione, soprattutto in riferimento a dichiarazioni che si sono poi rivelate non vere. Fu il caso della partecipazione della squadra alla Coppa Italia (invito declinato) di aspetti seri della vita societaria (domanda di riammissione, approvazione del bilancio) o di altri aspetti secondari (il famigerato tabellone…) e crediamo quindi che l’attenzione nelle parole sia stata una lezione imparata. Molta della fauna rossoblù (tifosi, giornalisti…) hanno una capacità di osservazione e analisi che non consente di lasciar passare promesse a vuoto e crediamo quindi in una maggiore attenzione verso la comunicazione e il “fare”.

Capitolo ripescaggio: il presidente Giove dalle nostre pagine (ma non solo) ha dichiarato che la società si farà trovare pronta; nonostante non si deve assolutamente cadere nell’errore di alimentare o covare false illusioni, c’è da dire che è giusto questo atteggiamento. Adeguamento dello stadio, una (presunta) forte sponsorizzazione alla spalle, la volontà societaria sospinta anche dalla piazza, sono il biglietto da visita di questo Taranto. E per quanto la società del presidente Giove, dovesse trovarsi (remota ipotesi), a dover allestire in pochi giorni una squadra per la serie C, godrebbe anche delle benevolenza dei tifosi nel “tener botta” ad eventuali prime preventive sconfitte. D’Altronde, si è dato credito e indulgenza ai primi mesi in Lega Pro del duo Zelatore-Bongiovanni… la maturità dei tifosi non mancherà.

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