L'ANALISI TECNICA

Troppo D'Agostino per il Granata

L'analisi tecnica della partita Granata-Taranto
   Luigi Boccadamo

09 Dicembre 2018 - 17:48

Tempo di lettura: 2 minuti

Una vittoria importante che proietta il Taranto verso lo scontro diretto di mercoledì prossimo, che tuttavia a differenza delle ultime prestazioni ha offerto un ritmo meno intenso, dovuto probabilmente alla differenza tecnica delle due compagini.

Come spesso accade il Taranto ha un ottimo approccio alla gara e passa subito in vantaggio con un tiro del calciatore protagonista di giornata a discapito del numero uno avversario che commette un errore che costa lo svantaggio per i suoi. A quel punto ci si aspetta il solito Taranto che attacca alto mantiene il possesso della palla palleggiando per poi verticalizzare togliendo fiato agli avversari, ed invece inspiegabilmente per tutta la fase centrale del primo tempo si vedono lanci lunghi soprattutto dalla retroguardia, oppure spunti individuali quasi esclusivamente nella zona centrale del campo. Le condizioni del vento e le misure del campo avrebbero suggerito a mio modo di vedere una gestione di palla a terra ed un possesso fatto di fraseggi arrivando ad utilizzare gli esterni alti e bassi con sovrapposizioni su terze palle o tagli dagli avanti tra i centrali e gli esterni bassi avversari che apparivano abbastanza vulnerabili. Tuttavia il primo tempo scorre in totale dominio del Taranto fatta eccezione quella palla velenosa persa a centrocampo dalla quale è scaturito il tiro con traversa degli avversari.

Nel secondo tempo vento a favore, si è visto un approccio al gioco un po' differente anche se sempre per vie centrali. Si è provato ad arrivare in porta con azione manovrata. Quando poi si hanno giocatori dal tasso tecnico di D'Agostino, oltretutto in giornata, la differenza tra le due compagini diventa incolmabile.

Il cambio fatto da Panarelli all'inizio del secondo tempo (obbligato da un affaticamento fisico di Pelliccia), ha evidenziato da un lato una ottima predisposizione mentale del tecnico nello sperimentare soluzioni impensabili, dall'altro una necessità di completare la rosa attuale con dei ricambi naturali in alcuni ruoli ad oggi mancanti. Tuttavia, il mister ha utilizzato tutti i cambi a disposizione ed ha finito la partita con cinque under in campo segno anche questo di una ottima gestione del gruppo, oltre che di una crescita di tutti i giocatori under, che anche entrando in partita in corso riescono sempre a disimpegnarsi egregiamente.

Ritengo tuttavia, vista la differenza del tasso tecnico in campo che il Taranto abbia ottenuto il massimo risultato, senza consumare eccessive energie e questo è un aspetto che potrebbe tornare utile visto l'incontro importante e ravvicinato che ci aspetta mercoledì.

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