In questa settimana, spesso si è sentito dire che a Savoia per il Taranto ci sarebbe stata la prova di maturità e visto l'esito della gara si può dire che sia stata superata.

Abbiamo assistito ad una partita maschia, come si diceva un tempo, con due squadre solide e con buoni giocatori dall'una e dall'altra parte. Primo tempo equilibrato con una leggera supremazia del Taranto soprattutto nella fase centrale del campo con un Manzo padrone assoluto sia nella fase di interdizione che di impostazione. Il Savoia ha creato qualche pericolo con Tedesco, l'uomo forse più interessante. Lo spirito positivo della squadra, inizia a cogliersi nei particolari, come ad esempio nell'azione del goal da calcio d'angolo avversario. L'organizzazione tattica è stata condita da grande personalità, messa in campo dal Mister Panarelli, che lascia alti tre uomini impedendo dapprima l'affollamento avversario in area del Taranto e poi sulla ripartenza viene premiato questo coraggio con la costruzione di una bella azione, che vede protagonista un ottimo Carullo ed un opportunista Salatino.

Nel secondo tempo, come prevedibile la reazione degli avversari è stata continua. Mister Panarelli ha dimostrato di leggere ancora una volta bene la partita togliendo Pelliccia che era in difficoltà contro l'esperto Tedesco, inserendo il più esperto Massimo con un cambio doppio che ha visto anche la sostituzione di uno spento Di Senso. Anche l'ultima sostituzione con l'ingresso di Miale si è resa necessaria oltre che per l'infortunio di Diakite anche per l'ingresso dei cinque attaccanti del Savoia.

Tutto lo sforzo prodotto dai giocatori del Savoia di fatto ha determinato solo un paio di situazioni in area ben gestite dalla difesa tarantina, oltre che alla splendida risposta di Pellegrino che si conferma sempre più, un ottimo portiere. Il Taranto, soprattutto nella parte finale della gara, ha abbassato il proprio baricentro, ma ha dimostrato un atteggiamento tattico di squadra. Infatti abbiamo potuto apprezzare undici uomini che hanno fatto la fase di non possesso dietro la linea della palla in maniera ordinata e con grande spirito di gruppo.

Possiamo tranquillamente dire che non è stata una bellissima partita dal punto di vista del gioco e delle occasioni da goal, ma sicuramente una battaglia agonisticamente importante, vinta dalla squadra che è apparsa meglio disposta in campo e più determinata a vincerla.