
L'arbitro Caldera di Como - foto Luca Barone
L'arbitro Caldera di Como - foto Luca Barone
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Luca Simonetti |
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Tempo di lettura: 1 minuto
Allo stadio Iacovone è andata in scena il turno infrasettimanale di serie C gir C, Taranto-Monterosi. A dirigere è stato Mattia Caldera di Como coadiuvato dagli assistenti Michele Somma di Castellammare di Stabia e Veronica Martinelli di Seregno. IV uomo Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia.
L'arbitro lombardo alla sua quarta stagione di serie C ha diretto una gara che alla vigilia poteva essere di semplice fattura, a lunghi tratti lo è stata, ma c'è stato anche un bel da fare per degli animi a volte un po' troppo accesi. Pochino troppi 7ammoniti (2 per il Taranto e 5 per il Monterosi). Giusto il rigore fischiato alla squadra jonica, il giocatore Mbende in area di rigore aveva il braccio attaccato non del tutto al corpo, così facendo ha aumentato il suo volume corporeo ostruendo la direzione del pallone.
Due piccole sbavature, il colore della divisa della terna arbitrale aveva gli stessi colori cromatici del portiere di casa, errore regolamentare. La seconda è avvenuta nei primi minuti del 2°t, punizione in favore del Monterosi poco fuori dall'area di rigore, qualche attimo prima dell'esecuzione c'è stata una sostituzione della squadra ospite e lo stesso giocatore nel guadagnare la panchina di propria competenza usciva dal terreno di gioco attraversando a passo d'uomo tutta la linea di porta alle spalle del portiere Chiorra, un po' di buon senso, era preferibile attendere qualche secondo affinché il giocatore avrebbe raggiunto quella zona di campo estranea all'azione di gioco di quel momento.
Voto 6 a parte le sue piccole disattenzioni ha ben gestito il match per tutti i 90 minuti.