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Redazione MRB.it |
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Il tecnico del Palermo, Giacomo Filippi, nel corso della conferenza stampa della vigilia, ha presentato la sfida contro il Taranto. Ecco le parole del tecnico rosanero riportate da tifosipalermo.it: "Abbiamo finito la rifinitura in mattinata. La squadra si è allenata bene, Valente ci sarà. Vedremo se da titolare o meno. Il mio disappunto sull’atteggiamento del primo tempo non è correlato agli errori tecnici che ci sono stati. È più una questione collettiva. È palese che la maglia influisca sulle responsabilità, ma i ragazzi sanno che giocare a Palermo vuol dire anche questo. Deve essere un motivo di orgoglio, anche avere tante responsabilità. Devono stare sereni e avere la mente libera, perché gli errori si fanno qui come ovunque. Su questi dobbiamo lavorare per evitarli il più possibile"
Sugli uomini a disposizione: "Doda e Soleri sono due giocatori che stanno bene e possono essere della partita dal 1′. Si allenano bene e si sono fatti trovare pronti. Quando un allenatore ha tante possibilità di scelta è un bene. Emergenza in difesa? Non mi sento di averla. Gli uomini ci sono. Se ci fossero Buttaro e Accardi sarebbe meglio, ma quelli che ho bastano e avanzano. Accardi dovrebbe rientrare parzialmente in gruppo a metà della prossima settimana. Tra massimo 10 giorni dovrebbe esserci a pieno regime. Valente e Giron insieme? È possibile. Nicola è bravo su entrambe le fasce, non ha difficoltà. Vedremo se farlo giocare dal 1′ o a partita in corsa. Prevedere ora i cambi sarebbe un problema grosso".
Sul Taranto: "Saraniti? Le motivazioni sono dalla sua parte. È normale che un giocatore non riconfermato ora si ritrovi la sua ex squadra e voglia dare il 110%. Non avremo di fronte solo lui, ma tutto il Taranto. Una squadra che gioca bene ed è in fiducia. Dovremo essere bravi. Non sarà semplice leggere la partita. Quando una squadra ci riesce è perché è cosciente delle proprie forze. Se consideriamo Taranto, Messina e Latina delle matricole facciamo un errore madornale. Il Taranto è una grande piazza, con una società seria e che si è attrezzata bene. Il pubblico è caloroso. Io ne sono testimone perché ho giocato due anni. Dovremo essere bravi a entrare in partita subito. Taranto per me è una città bellissima. Il pubblico vive di calcio. È un immenso piacere tornarci. La squadra è costruita bene in base alle idee del mister. I giocatori sono di assoluto valore in ogni reparto e hanno caratteristiche specifiche. Mi piace come interpretano le partite: a viso aperto, con sacrificio e sofferenza. Questo va a loro favore".