SEMIFINALI RITORNO

La Roma vince ma non basta, Manchester United in finale

Impresa solo "sfiorata" per i giallorossi all'Olimpico, i Red Devils affronteranno lo specialista Emery
   Armando Torro

07 Maggio 2021 - 07:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Per arrivare alla finale di Danzica la Roma avrebbe dovuto compiere un miracolo sportivo, che non si è verificato. I giallorossi dicono così addio all'Europa League contro un Manchester United dimostratosi tecnicamente superiore e anche più fortunato nella doppia sfida in semifinale, ma la serata dell'Olimpico ha avuto risvolti positivi.

Una squadra già certa di cambiare guida tecnica dalla prossima stagione e senza grandi aspettative di rimonta è stata capace di mettere in difficoltà per oltre metà dei 180' la favorita numero uno per la vittoria finale. Merito di Fonseca, per nulla demotivato, anzi determinato nel lasciare nella capitale un buon ricordo e la semina per il successore Mourinho, osservatore speciale del match. Per i giocatori, invece, la sfida contro i Red Devils era l'occasione di mettersi in mostra e l'unione di questi due intenti ha generato una Roma gagliarda con un ritmo intenso che ha creato diverse occasioni e tirato più volte verso De Gea (strepitoso su Mancini e Cristante) prima di prendere un gol che sembra provenire dal secondo tempo da incubo dell'andata. Fuorigioco sbagliato con difesa alta e Cavani lasciato solo che al terzo tentativo, dopo una traversa e una parata di Mirante, ha freddato il portiere giallorosso, cosa non riuscita dall'altra parte a Mkhitaryan stoppato da De Gea.

Il primo tempo è stato una delle tante sintesi della stagione giallorossa: buon gioco con circolazione palla, amnesie difensive e soprattutto infortuni.
Ma in questo caso il male non viene per nuocere, anzi, l'uscita dal campo di Smalling ha fatto apprezzare il 19enne gambiano Darboe che si è piazzato davanti alla difesa nel 4-1-4-1 dispensando palloni sulle fasce e in avanti per Dzeko per il gioco di sponda del bosniaco.
Gioco che ha dato i suoi frutti nel primo quarto d'ora della ripresa con il gol numero 9 del numero 9 contro lo United e il vantaggio firmato da Cristante che ha nutrito le speranze di rimonta poi ridimensionate dai tre interventi di De Gea, due di puro istinto su Dzeko e Pedro e uno completamente casuale su Mkhitaryan a un metro dalla porta. E come spesso avvenuto, ecco che è arrivato al secondo errore di posizionamento il pareggio di Cavani (11° gol in carriera contro i giallorossi) di testa, a dimostrare che il Matador a 37 anni è ancora un signore del gol. Ancora un po' di sfortuna e infortuni per non farsi mancare niente, cioè l'uscita di Bruno Peres e il palo di Mkhitaryan, ma finalmente anche la seconda nota lieta della serata, rappresentata nella foto in copertina. L'altro giovane primavera subentrato, il polacco Zalewski nato e cresciuto a Roma e nella Roma che al debutto assoluto in prima squadra ha propiziato il gol del 3-2 definitivo al minuto 82 con un destro deviato in porta da Telles.

La partita dell'Olimpico ha dimostrato che la Roma c'è e ha tutto l'interesse a finire bene con orgoglio la stagione almeno per difendere il settimo posto (qualificazione in Conference League) in campionato, che in Europa il bilancio è comunque positivo e che senza i disastrosi 45' all'Old Trafford avrebbe potuto contendere il passaggio in finale alla squadra di Solskjaer.
L'allenatore norvegese troverà a Danzica il prossimo 26 maggio lo specialista assoluto dell'Europa League, quell'Emery alla quinta finale raggiunta nella competizione che col suo Villarreal ha servito una doppia fredda vendetta all'Emirates contro l'Arsenal.
A dire il vero, i Gunners sono stati piuttosto sfortunati e spreconi, essendo arrivati con grande facilità dalle parti di un non irreprensibile Rulli, ma senza mai trovare il gol qualificazione: un palo di Aubameyang per tempo e tiri di poco a lato di Pépé, Smith Rowe e Holding nella ripresa.
All'Arsenal è mancato il gol dell'1-0 pur avendo avuto grosse occasioni, come 15 anni fa il rigore sbagliato da Riquelme condannò il sottomarino giallo e regalò la finale di Champions Leauge alla squadra allora guidata da Wenger.
Grazie soprattutto al dominio dell'andata, Emery ha vinto il derby basco delle panchine con Arteta e ha evitato quello che altrimenti sarebbe stato un altro derby inglese in una finale europea dopo quello concretizzato in Champions mercoledì e l'en plein del 2019 (Liverpool-Tottenham, Chelsea-Arsenal).

Roma-Man. Utd 3-2
Cavani 39' (U); Dzeko 57', Cristante 59' (R); Cavani 68' (U); Telles a 84'
Arsenal-Villarreal 0-0


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