SERIE D GIRONE H

Le avversarie del Taranto: Casarano, Fasano e Real Aversa

Conosciamo meglio le avversarie dei rossoblù nel campionato 2020/21

Marcello Pitino - Foto di Luca Barone

   Simone Cataldo

22 Settembre 2020 - 15:30

Tempo di lettura: 4 minuti

Sei i giorni che mancano all'inizio del nuovo campionato di Serie D che avrà inizio il prossimo 27 settembre, diciassette le avversarie che il Taranto dovrà affrontare nel susseguirsi dei prossimi mesi. Tante le nuove corazzate che partono favorite ai nastri di partenze, diverse le nuove squadre che nella scorsa stagione presero parte a raggruppamenti differenti. In virtù di ciò andiamo a conoscere attraverso alcuni diretti interessati i nuovi progetti e, i nuovi obiettivi di chi da anni milita in questo torneo

CASARANO
Investimenti di grosso calibro e oculati per la società salentina, che dopo il quinto posto centrato nella scorsa stagione sembrerebbe esser intenzionata a centrare i professionisti a due anni dal ritorno in Serie D. A parlarcene ampiamente è il direttore sportivo delle serpi, Marcello Pitino: "La qualità - ci spiega - dei giocatori parla da sola, non è solo questione di investimenti, ma di scelte oculate di giocatori di valore, poi sarà il campo a decidere il reale spessore della squadra. Maggiori investimenti non significano necessariamente buoni risultati. Ad ogni modo non siamo gli unici che stanno investendo, ognuno fa le proprie scelte e valutazioni. E’ importante considerare che non è solo la qualità della rosa che conta, ma anche della struttura tecnica, sanitaria, dell'intera struttura societaria e gli investimenti devono essere commisurati a tutto ciò, senza trascurare nulla.  Se non si inizia a giocare non si può misurare il reale valore delle avversarie, tanto è vero che negli ultimi anni i campionati sono stati vinti da società che non sembravano avere grossi organici. Oltre alle sette, otto squadre che dimostrano di avere qualcosa in più, quelle più blasonate, come Taranto, Lavello, Brindisi, Cerignola, Andria, Altamura, ce ne sono altre molto valide. Sappiamo bene che questo è un girone difficile e che ogni partita ha le sue insidie".

FASANO
Dopo una stagione 19/20 nella quale il campionato è stato oscurato dall'ottimo cammino in Coppa Italia Serie D il club biancazzurro vorrà rilanciarsi, e le aspettative all'alba del nuovo campionato sono alto. Ci parla di ciò anche il direttore generale del club, Antonio Obbiettivo: "Dobbiamo - dichiara - continuare a lavorare per dare continuità a quanto fatto negli ultimi due anni in D e quindi valorizzare i ragazzi che crescono nel nostro settore giovanile, giovanotti di belle speranze del territorio, i risultati ottenuti durante questo percorso danno ragione alle linee guide tracciate dal Presidente D'Amico. Ovviamente cercheremo di attestarci in classifica nelle zone tranquille con la freschezza di una squadra ringiovanita tantissimo ma in un girone tostissimo e presumo molto equilibrato. L'augurio ovviamente è quello di riconfermarci senza troppi patemi e perché no, magari diventando una outsider".

REAL AGRO AVERSA
Giunto nella massima serie dilettantistica grazie all'acquisizione del titolo del Tre Pini Matese, il Real Aversa riassapora quelli che sono stati gli anni d'oro, in cui il club militava tra Serie D e Serie C. A parlarci di questa nuova "comparsa" nel raggruppamento H è proprio il diesse Paolo Filosa: "Noi siamo una matricola abbastanza giovane e ci siamo proposti come obiettivo stagionale la salvezza, che andrà raggiunta nel minor tempo possibile. Abbiamo un organico giovane, ed un tecnico che si affaccia per la prima volta in carriera in Serie D, del quale sono sicuro sentiremo parlare negli anni a venire. Aversa è una città importante che negli anni passati ha militato in Serie C, ed con il presidente Pellegrino è tornato l'entusiasmo. Pur nonostante tale affetto dovremmo partire con i piedi per terra, anche perchè siamo stati inseriti in un girone molto difficile, che a mio avviso somiglia molto a una Serie C2. Ci sono tantissime società blasonate come Casarano, Taranto, Cerignola, Brindisi, Picerno, Bitonto, Lavello che hanno anche speso e investito molto. Noi sappiamo bene dove dobbiamo arrivare, e spesso carichiamo i ragazzi suggerendogli di pitturarsi il viso e mettere il coltello tra i denti per combattere e ottenere la salvezza. Abbiamo in programma di salvarci per dar seguito a questo progetto, non a caso al tecnico abbiamo fatto sovrascrivere un contratto biennale". 

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