Una conferma, una retromarcia. Mentre il calcio nazionale programma il prossimo futuro a porte chiuse a causa dell'emergenza Coronavirus, il giudice sportivo impone i cancelli chiusi al Taranto per effetto di un altro tipo di provvedimento, che conferma quanto si paventava fin da domenica sera. In una condizione già di diffida a causa di petardi e bottigliette lanciate ad Altamura due settimane fa, il giudice ieri, davanti al referto post Gladiator-Taranto, non ha potuto far altro che applicare le norme, quindi squalificare per un turno lo "Iacovone" e multare la società di Massimo Giove per 2mila euro, con queste motivazioni: "Per avere propri sostenitori introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (2 bombe carta) che veniva lanciato sul campo per destinazione esplodendo a circa 2 metri da un A.A. Inoltre i medesimi lanciavano alcune bottigliette (5-6) piene di acqua e confezioni di caffè borghetti che cadevano sul campo per destinazione e sul terreno di gioco rischiando di colpire un A.A. e alcuni calciatori. Sanzione così determinata anche in ragione della recidiva specifica di cui al C.U. 95". Anche gli stadi di serie D verranno chiusi per l'emergenza sanitaria, ma non è un dato consolatorio per quanto attiene il Taranto. Certo non farà molta differenza rispetto alle ultime esibizioni interne, viste solo da un manipoli di tifosi: conseguenza di una contestazione aperta nei confronti della società ma anche di una campionato, quello tarantino, ormai privo di interesse e motivazioni.

Ma c'è un'altra notizia che anima la settimana di avvicinamento al match con la Gelbison e riguarda Beppe Genchi. Dietrofront: il bomber barese rimane e fa pace con Massimo Giove. L'antefatto, trapelato martedì mattina, è stato dunque "risolto". Il club era deluso dal rendimento del centravanti tanto da pensare alla rescissione contrattuale, con tanto, pare, di proposta economica in tal senso sottoposta al giocatore ed al procuratore di quest'ultimo nella giornata di lunedì. Un giorno di riflessione, ma soprattutto un moto di orgoglio: Genchi ha chiesto ed ottenuto un incontro faccia a faccia proprio con Giove, forte della sua convinzione di poter fare bene e dare il massimo fino alla fine della stagione. Smaltita la tensione, complica comunque il rapporto franco tra i due, le rispettive posizione si sono ammorbidite: il presidente jonico ha accolto le motivazioni di Genchi e questi ha ribadito la propria professionalità ed il proprio impegno. Insomma: la rottura è stata sanata, l'attaccante resta e così il reparto offensivo continuerà a contare sulle tre prime punte con cui aveva iniziato il 2020.

Per quanto riguarda i numeri dei tre (Genchi-Goretta-Olcese) rimangono altamente deficitari, anche solo considerando le quattro giornate senza gol nelle ultime quattro settimane. Tecnicamente la parola passa a Panarelli, che nelle recenti due uscite con Bitonto e Gladiator ha iniziato con Genchi in panchina.

Domenica mancherà, nel frattempo, l'under Ferrara, squalificato per un turno dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. Assenza pesante, poichè riguarda forse il miglior elemento a disposizione del trainer.

Fonte: Il Quotidiano di Puglia - Mimmo Carrieri