COPPA ITALIA ASI

VCT, M. Albano: ''Sapevo che avrebbero tirato alla mia sinistra''

Il portiere dei delfini racconta le emozioni della semifinale vinta ai rigori contro My Friends La 106
   Redazione MRB.it

26 Aprile 2024 - 18:30

Tempo di lettura: 4 minuti

"È stata una partita in cui abbiamo sofferto a tratti, ma ci abbiamo messo del nostro per portarla a casa. Quando abbiamo noi sbagliato il gol dell'1-0 ho pensato di poter perdere. Anche loro hanno avuto una grande occasione con Basile che calciando mi aveva preso in controtempo e per fortuna ci ha messo il piede Fusiello, poi anche la semirovesciata di Santoro è finita alta, altrimenti sarebbe stato gol".

La gioia per aver raggiunto la finale di Coppa Italia ASI battendo ai rigori My Friends La 106 è ancora tanta in casa Virtus Calcio Taranto e a parlare ai microfoni di MRB.it è Marco Albano, il migliore in campo mercoledì sera allo Iacovone B.
Tante e importanti sono state le parate del portiere dei delfini nei 70' di gioco terminati sullo 0-0, anche per questo è stato difficile scegliere la più bella: "Penso quella in uscita su Santoro in cui mi sono tuffato per chiudere contemporaneamente il tiro con il corpo e l'eventuale passaggio con le mani. Oppure quella sul tirocross di Nitti, deviando il pallone col gomito, poi Orlando ha spazzato sulla linea", ha provato a rispondere il tarantino classe '85.
Ma il momento decisivo è stato chiaramente nella serie dei rigori, quando Albano ha respinto la prima esecuzione degli avversari, affidandosi al suo istinto: "Solitamente scelgo come tuffarmi o meno in base all'approccio del rigorista sul dischetto. Mercoledì è stato diverso, avevo proprio la sensazione che i primi due tiri sarebbero andati alla mia sinistra e ho parato quello di Blè perché non era molto angolato, invece su quello di Basile non ci sono arrivato per poco", ha svelato.



Nel momento della scelta dei rigoristi tra i ragazzi di mister Palumbo c'è stato un lungo conciliabolo per individuare i più pronti non solo tecnicamente, ma anche fisicamente e mentalmente al tu per tu con il portiere avversario. È andata bene in ogni caso perché le 5 esecuzioni dei rossoblù sono state impeccabili, soprattutto quella successiva alla parata di Albano che a livello psicologico ha indirizzato l'esito finale della gara: "Non sapevo che Milfa tirasse così bene i rigori e che nelle sfide interne arrivasse sempre in 'finale', me lo ha raccontato il mister appena finita la partita. Luccarelli non ha voluto calciare? È un giocatore forte e umile e lo si vede anche da scelte come queste, dal dire 'Non ce la faccio' in determinate condizioni", ha spiegato il numero 1.
Il 22 maggio è la data decisa dal comitato ASI per la finale che vedrà di fronte, a un anno esatto di distanza, ancora la Virtus e la Rubert FC. Sarà una partita significativa non solo per questo, ma anche per la stagione dei delfini in sé: "È un'occasione per riscattare un campionato molto altalenante ed è la dimostrazione che uno o due giocatori di qualità per ruolo ti aiutano, anche se mercoledì tutta la linea difensiva era quella della Virtus e al ritorno in campionato abbiamo pareggiato contro My Friends - ha sottolineato l'ex Piemme Grafica -. Inoltre, la prima domanda che ho fatto a fine partita è stata 'Chi è passato?' proprio perché volevo giocare di nuovo contro di loro".

Per pensare all'ultimo atto della coppa ci sarà tempo, ora la Virtus deve concentrarsi sulla Serie A e sulla sfida di domani pomeriggio al Vivere Solidale di Paolo VI contro la Lucky Squad. I neroverdi vengono proprio da una eliminazione ai rigori e non hanno molto da chiedere al campionato, se non far vincere a Sebastio il titolo di capocannoniere, mentre i rossoblù sperano nel doppio sorpasso su Automobili Perrone e Iacovone Turbato none a +2 in classifica e i tre punti farebbero molto comodo.
Secondo Albano, però, bisognerà scendere in campo semplicemente per vincere, senza fare troppi calcoli: "Dobbiamo affrontarli normalmente, concentrati su ogni pallone, perché è una partita in cui dobbiamo fare punti per qualificarci alla Coppa Uefa, a prescindere dalla classifica marcatori - e dalla sfida tra Notorio e Sebastio, ndr -. Si deve giocare sempre per vincere, con correttezza dalla prima all'ultima giornata, e credere all'obiettivo. Purtroppo non ci siamo riusciti sabato scorso contro Angeli Custodi complicandoci la strada per arrivare a questo traguardo, ma è ancora tutto aperto", ha infine ricordato.

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