Non si placa l'aspra contestazione della tifoseria jonica nei confronti della dirigenza del Taranto. Dopo l'episodio intimidatorio (una testa di agnello con lettera minatoria annessa indirizzata al direttore sportivo De Santis) e le numerose scritte sparse in giro per la città che hanno preso di mira il presidente Giove, è apparso un lungo ed eloquente striscione sul sottopasso di via Ancora che invita la dirigenza e l'intero staff tecnico a farsi da parte.

Una frattura ormai insanabile che potrebbe far desistere il numero uno del sodalizio jonici nel proseguire la sua esperienza sulla tolda di comando del club. Qualche indicazione potrebbe giungere il prossimo 25 Febbraio, in occasione dell'assemblea dei soci che affronterà molti punti delicati riguardanti il futuro immediato della società.

Intanto, in questo clima di sfiducia totale, la squadra lavora con il morale sotto i tacchi per preparare la sfida in programma domenica alle 15 allo Iacovone contro il Bitonto, capolista del girone. Una gara che potrebbe rappresentare un'ultima spiaggia per il tecnico Luigi Panarelli, che proverà a sposare la linea verde dopo aver constatato che i senatori non riescono più ad offrire un rendimento dignitoso, come invece ci si sarebbe atteso. Una ulteriore sconfitta, infatti, potrebbe segnare la fine della seconda esperienza del tecnico tarantino sulla panchina rossoblù, anche se a questo punto del campionato cambiare potrebbe risultare inutile, oltre che dispendioso.

Il clima, dunque, all'interno dello spogliatoio, è tutt'altro che tranquillo, e reso ancora più instabile dalla brutte notizia che giungono dalla giustizia sportiva. Il club jonico, infatti, ha ricevuto la diffida dello Iacovone (che dunque in casa di nuove intemperanze è a rischio squalifica) e 2500 euro di multa "per avere propri sostenitori in campo avverso lanciato e fatto esplodere 4 bombe carta sul campo per destinazione, costringendo la società ospitante a far spostare i raccattapalle della zona interessata; lanciato circa 10 bottigliette di plastica vuote all'indirizzo di un assistente arbitrale che non lo colpivano". Inoltre sono stati squalificati per un turno i difensore Luigi Manzo ed Allegrini, determinando una emergenza nel reparto arretrato (perdurando l'indisponibilità di Benvenga) che sarà arginata con l'utilizzo degli under. Di contro, invece, l'undici di Taurino potrà ritrovare la disponibilità di Patierno (che ha messo alle spalle l'elongazione al flessore che lo ha tenuto fuori nel match contro il Cerignola) e di Lattanzio, rientrante dalla squalifica.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno - Alfredo Ghionna