VERSO TARANTO-SORRENTO

Ragno: 'Sorrento? Squadra di qualità. L'obiettivo è vincere e migliorarci'

Il tecnico a due giorni dalla sfida interna contro il Sorrento

Nicola Ragno - foto MRB.it

   Redazione MRB.it

27 Settembre 2019 - 19:41

Tempo di lettura: 4 minuti

"Con Maiuri, persona che conosco da tempo, c'è stima reciproca" - ha esordito mister Nicola Ragno parlando della partita di domenica prossima contro il Sorrento - "il Sorrento ha una rosa giovane ma con qualche elemento over di spessore. Ha 4 punti in classifica frutto di 2 sconfitte, 1 pareggio e 1 vittoria, quest'ultima ottenuta proprio contro la capolista Fasano. Per questo successo saranno anche un pò esaltati perchè vincere contro la capolista ti dà sicuramente maggiore autostima. Hanno l'obiettivo della salvezza e penso che per la rosa che hanno la possono tranquillamente raggiungere".

"Conosciamo le qualità dei nostri avversari" - ha aggiunto Ragno - "In rosa ha giocatori come Herrera, Bonanno, Gargiulo, calciatori che possono farti male in qualsiasi momento. Dovremo essere bravi a non farli giocare. Ma penso che in casa bisognerà fare comunque qualcosa in più cercando quindi di palleggiare avendo maggiore concretezza sotto porta. L'obiettivo è quello di arrivare negli ultimi 30 metri con quanti più uomini possibili".

La strada è quella giusta ma c'è ancora da migliorare, "dobbiamo migliorare ancora, ai miei ragazzi chiedo la perfezione, che ovviamente non esiste, e allora dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile. Se guardiamo le prime quattro partite, tre sono state affrontate in maniera molto simile e l'ultima in maniera diversa. Significa che riusciamo ad adeguarci alle diverse situazioni. Io sono orgoglioso di avere un gruppo di giocatori intelligenti, umili e non presuntuosi. Credo che con il lavoro si possa andare avanti e ricevere quelle soddisfazioni che noi cerchiamo. L'obiettivo è quello di vincere. E' difficile che in questo campionato ci sia una squadra che possa prendere il largo e allora è giusto pensare solo a casa nostra cercando di vincere le nostre partite. Se poi le altre faranno un passo falso, allora la soddisfazione sarà doppia".

Migliorare sui risultati e sui numeri, "abbiamo una media punti alta, anche la media di due gol fatti in ogni gara e meno di un gol subiti sono numeri importanti. Se li confermiamo avremmo fatto un campionato importante, se riuscissimo a migliorare allora avremmo fatto qualcosa di grandioso. E il nostro obiettivo è quello di migliorare questi numeri. Per essere grandi bisogna partire subito forti, riuscendo a sbloccare il risultato nel primo tempo e raddoppiare subito. Quando faremo anche questo significa che saremo davvero al top. L'ho detto anche oggi ai miei giocatori".

Il tecnico ritorna anche sul successo ottenuto domenica scorsa contro il Grumentum, "Domenica abbiamo fatto una buona gara. Certo, con gli ingressi di Favetta, Manzo, Marino e Croce si è visto la differenza ma è anche vero che la fatica di chi aveva giocato su quel campo i primi 60 minuti si stava facendo sentire. Avevamo preparato la partita in un certo modo, cercando di palleggiare tra le linee visto che il Grumentum è una squadra brava a coprire gli spazi. Sull'1-1 loro hanno creduto di poter vincere e allora ho notato che i loro cinque difensori, prima sempre dietro, iniziavano a proporsi di più in avanti. La scelta giusta è stata allora quella di inserire Manzo e Favetta che hanno dato vivacità e profondità. Queste erano due sostituzioni che avevamo già in mente se l'atteggiamento del Grumentum sarebbe cambiato in corsa".

Su quale Taranto scenderà in campo contro il Sorrento, "abbiamo diverse soluzioni, in settimana ne abbiamo studiate 3/4. Per fortuna avremo tutti a disposizione e allora domenica cercheremo di mettere in campo il miglior undici possibile". Sul campionato, invece... "la classifica non la guardo. Sono contento di essere primo ma se mi chiedete chi c'è sotto di noi, non saprei rispondere con precisione. Non ho mai fatto calcoli a lungo termine ma ho sempre pensato partita dopo partita. Preferisco guardare in casa mia, non gli altri e per me affrontare la prima in classifica o l'ultima è indifferente. L'esperienza mi ha portato a pensarla in questo modo".

Parlando dei suoi giocatori, "siamo in 27. Ouattara è un over e come gli altri è soggetto a delle scelte. Abbiamo 5 attaccanti, al momento scendiamo in campo con 2, quindi altri 2 vanno in panchina e uno in tribuna. Ouattara deve aspettare il suo momento, perchè arriverà anche il suo turno. Ma è un ragazzo che si sta impegnando tanto, come tutti i miei calciatori, e si deve solo far trovare pronto quando lo chiamerò in causa".

4 gol fatti in due partite consecutive, non accadeva da ben 34 anni, "non conoscevo questo record, speriamo che sia di buon auspicio. Quando venivo a Taranto da avversario o da spettatore, mi chiedevo se un giorno sarei venuto qui da allenatore. Oggi ci sono e sto cercando di vivere al meglio giornalmente questa esperienza. Adesso dipende tutto da me e dai miei calciatori".

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