Apprendiamo con immenso dolore che ci ha lasciato proprio nel giorno della festa del papà Francesco Calia, storico tifoso del Taranto, ideatore e fondatore del gruppo e del sito dei delfini erranti (www.delfinierranti.org). Persona per bene, cordiale ed affabile, era uno dei pilastri per tutti i fuorisede. Tante sono le immagini che portiamo dentro, legate soprattutto ai primi anni 2000, quelli pionieristici di internet; sul guestbook di TarantoSupporters il nickname di Franco era “Ghiaccio bollente rossoblù” dove frequentava insieme ai figli, la “ghiaccio band”.
Non scorderò mai il primo incontro con Franco, in un ristorante vicino il Petruzzelli: da un lato Franco e i figli Gianni ed Alessandro, dall’altro io, Peppe Melucci e Stefano Caffio, a parlare di Taranto e del nuovo movimento che stava nascendo in gradinata, TarantoSupporters, appunto. I Delfini Erranti entrarono a far parte del “movimento” di gradinata e sul sito di Taranto Supporters il loro manifesto era davvero lo spirito più genuino riflesso da Franco.
Per far capire davvero il potere che aveva Franco nell’essere un collante per tutte le anime rossoblù sparse dal Piemonte alla Sicilia un solo episodio, ovvero un incontro organizzato dai Delfini Erranti in un bar del centro prima di Taranto – Catanzaro, la festa della promozione 2000/2001. C’erano tutti coloro che fino al giorno prima erano un nick su internet, una mail, un indirizzo di posta. Piero da Siracusa, Roberto Cardone, Luigi Ciullo e tanti altri, insieme a noi di Taranto Supporters (Spuenze, Tifo e Amicizia, Avvelenati, Taranto Centro). Tutti uniti, a superare le distanze che la rete impone per conoscerci, condividere esperienze, abbracciarci, festeggiare insieme. Un incontro avvenuto grazie a Franco.
Ai familiari le nostre più sentite condoglianze, in ricordo di una persona unica che ci ha accompagnato in momenti davvero irripetibili. Ciao Franco, continua a seguirci da lassù.
Tratto dall’archivio di TarantoSuppotrers.comDelfini ErrantiMiracoli di internet anche nel mondo dei tifosi rossoblu. Un pregevole assist di Roberto Cardone (alias 3000 anni di storia) tradotto in “rete” nel Gennaio 2001 da Francesco Calia ed i suoi figli Gianni ed Alessandro (la Ghiaccio Band) ottimamente sostenuti dalla fervida ed appassionata collaborazione di Luigi Ciullo da Biella (già leader del Taranto Club Nord It@lia) e di Piero Indellicato da Siracusa, ideatore e realizzatore di originali idee grafiche (come il simpatico logo raffigurante un delfino con la valigia in mano e l’immancabile Raffo), ha dato vita al club “virtuale” dei DELFINI ERRANTI (www.delfinierranti.org), teso a raccogliere e riunire le voci dei tanti tarantini costretti a lasciare la città d’origine per motivi di lavoro e di studio, e tuttavia sempre e indissolubilmente rimasti legati alle proprie radici.L’entusiasmo nel ritrovarsi, l’atmosfera familiare, l’attaccamento alla “madrepatria” che si respirano all’interno di questo gruppo nato su di una tastiera, hanno ben presto attirato molte simpatie ed adesioni (dopo qualche mese già si superano le cento iscrizioni) ed anche se svariati sono gli argomenti “tarantini” che vengono trattati dai partecipanti, naturalmente notevole e calorosa attenzione viene prestata ai destini della squadra del cuore. Proprio per la particolare e difficile condizione di vita, batte ancora più forte il cuore rossoblu, ad ogni latitudine.Un tifo romantico quello dei Delfini Erranti (forse fuori dal tempo e ben lontano da certe crude e tristi consuetudini che hanno ormai invaso gli stadi), ma certamente tifo appassionato, fedelissimo, allegro.E molti sono i punti di contatto tra la loro concezione del tifo, di quello rossoblu in particolare, da vivere intensamente, ardentemente, ma nel rispetto continuo dei valori della civiltà, e quella innovativa e sempre più coinvolgente, vincente e convincente proposta dall’Associazione Taranto Supporters. Strade parallele e comportamenti sugli spalti che fanno onore a Taranto. Un cammino che si fa comune, per una svolta di successo nel modo di intendere ed interpretare il ruolo e la funzione del tifoso.Dunque fieri ed orgogliosi di essere tarantini i Delfini Erranti, ma proprio per questo, in Italia e nel mondo, esportatori e testimoni di forza morale, dignità, simpatia, civiltà.