A tracciare un quadro della situazione sul futuro del Taranto è Vito Tisci, presidente della Lega Nazionale Dilettanti Puglia, in un'intervista ad Antenna Sud.

"Peccato che si parli di Eccellenza, perché Taranto non è una piazza da Eccellenza", ha dichiarato Tisci. "Purtroppo le vicissitudini che tutti conosciamo hanno portato a questo epilogo. Oggi la situazione è ancora aperta: il Taranto è stato escluso dal campionato di Lega Pro e non sappiamo se si iscriverà o meno. Sarà il Consiglio Federale a stabilire categoria e modalità di partecipazione".

Una possibilità concreta, secondo Tisci, è l'applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle NOIF, che permette al sindaco della città – in caso di revoca dell'affiliazione alla vecchia società – di individuare un nuovo gruppo dirigenziale in grado di presentare un progetto sportivo sostenibile, corredato da adeguate garanzie economiche. In tal caso, il nuovo Taranto potrà iscriversi al campionato di Eccellenza.

"La decisione finale – precisa Tisci – spetterà sempre alla FIGC, in particolare al presidente Gravina e al presidente Abete".

L'interesse, però, non manca. Tisci racconta di numerosi contatti da parte di imprenditori e politici affascinati dall'idea di rilanciare il calcio tarantino anche in vista del nuovo stadio che dovrebbe sorgere nei prossimi anni. "Mi hanno chiamato tantissime persone per avere informazioni sulle procedure".

A chi ipotizza un'iscrizione diretta alla Serie D per meriti sportivi, legati al bacino d'utenza o ai Giochi del Mediterraneo, Tisci risponde senza esitazioni: "No, questo non è possibile. C'è stata una modifica regolamentare nell'aprile 2024 che stabilisce che in caso di fallimento o mancata iscrizione, una squadra professionistica deve ripartire da due categorie inferiori. Nel caso del Taranto, quindi, si tratta dell'Eccellenza. Il Consiglio Federale non ha poteri per derogare a questa norma".

Anche i tempi non giocano a favore. Le iscrizioni al campionato di Serie C scadono nella prima settimana di giugno, quelle per la Serie D entro la prima decade di luglio. "Appena ci dovesse essere la revoca dell'affiliazione alla vecchia società – spiega Tisci – si innescherebbe un percorso che coinvolgerebbe il sindaco. Ma le elezioni comunali si terranno il 25 maggio, quindi sarà il nuovo sindaco a dover affrontare questa grossa responsabilità".

Infine, sul tema dello stadio, il presidente LND sottolinea le difficoltà anche logistiche: "La nuova società dovrà disporre di un campo da gioco. Ho sentito parlare di Massafra come sede temporanea, come è avvenuto l'anno scorso anche la nuova società dovrà giocare alcuni mesi fuori dalla città di Taranto".