
foto Luca Barone
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Redazione MRB.it |
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Un'edizione “molto riuscita anche dal punto di vista dei contenuti”: così Michele Riondino, attore e tra i direttori artistici dell'Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, ha commentato l'evento che ancora una volta ha trasformato la città dei due mari nel cuore pulsante di musica, impegno civile e memoria.
“Siamo molto contenti – ha dichiarato Riondino – perché è un'edizione molto riuscita anche dal punto di vista dei contenuti”. Il palco del concertone, diventato ormai un punto di riferimento per chi crede in un altro modo di fare cultura e partecipazione, ha ospitato ancora una volta artisti di fama nazionale e internazionale che si sono esibiti a titolo completamente gratuito, aderendo alla causa del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.
Durante l'intervento, Riondino ha voluto dedicare un pensiero speciale a Massimo Battista, figura chiave del movimento. “Abbiamo appena ricordato Massimo Battista – ha detto – che è un compagno, l'ideatore insieme a tanti altri, ma diciamo l'elemento più forte del comitato che ha inventato Uno Maggio Taranto”. Un momento toccante, carico di gratitudine e riconoscenza verso chi ha gettato le basi per un evento che non è solo musica, ma anche lotta, consapevolezza, speranza.
Grazie all'impegno del comitato e alla direzione artistica condivisa – con Riondino affiancato da Roy Paci e Diodato – l'Uno Maggio è cresciuto nel tempo, trasformandosi in un simbolo di resistenza culturale e sociale, capace di unire pubblico, artisti e attivisti sotto un'unica voce: quella di Taranto che non si arrende.
“La nostra forza – ha concluso – è che siamo cresciuti negli anni. Abbiamo dimostrato che si può fare qualcosa di grande anche partendo dal basso”.