Cristian Riggio è l'uomo del momento, con il suo gol realizzato con un tiro da metà campo ha consentito al Taranto di espugnare un campo difficile come quello di Monopoli. Il difensore è stato ospite della trasmissione Rossoblu, in onda su Antenna Sud, dove ha ripercorso i momenti della sua prodezza, pensando già però anche alla prossima sfida contro l'Avellino.

"Dopo il gol di domenica ho avuto il telefono che bruciava per i tanti messaggi ricevuti" - sorride il difensore - "il gol? prima c'è stato un contrasto tra Calvano e un giocatore del Monopoli, successivamente ho avuto anche io un contrasto. Vedo che un loro calciatore era a terra e allora ho pensato di tirare forte. Con un pizzico di fortuna la palla è finita in porta. Dopo il gol non sapevo neanche come esultare, segno poco e non sono abituato. Gol come quello di Brunetti? Lui però ha tirato da più lontano, quasi dalla sua area di rigore".

"Il mister? Non mi ha detto nulla di particolare" - ha aggiunto Riggio - "sono felice per aver contribuito a far portare a casa il risultato alla mia squadra. A Caserta ho avuto la possibilità di andare in gol e purtroppo è andata male, ora sono riuscito a riscattarmi dopo quell'errore".

Vittoria importante quella conquistata dai rossoblù domenica a Monopoli, "si, è un campo veramente difficile. Loro venivano da 8 risultati utili di fila, non prendevano gol da molto e come rendimento nelle ultime giornate erano tra le migliori squadre del girone".

Il Taranto ancora una volta è riuscito a vincere con un gol nei minuti finali, "da questo si evince che siamo tutti sullo stesso piano. La nostra è una squadra formata da persone vere: incitiamo chi gioca dall'inizio e chi viene sostituito incita chi subentra. Tutti si allenano a mille e i risultati si vedono. Questa è la nostra forza, nel bene e nel male riusciamo ad andare avanti senza disunirci, mantenendo quelle che sono le nostre idee".

"Abbiamo acquisito consapevolezza partita dopo partita" - analizza Riggio - "abbiamo concluso il girone di andata in una buona posizione facendo un buon rush finale. Il mercato ci ha fatto arrivare altra gente che si è subito ambientata e giocando contro squadre simili a noi abbiamo fatto comunque bene. Lì abbiamo capito che, se ci crediamo, ce la possiamo giocare contro tutti. Il percorso ci ha fatto capire le nostre potenzialità. La classifica? E' difficile fare un pronostico su quale sarà la nostra posizione finale. Ad inizio campionato, però, mi aspettavo che avremmo fatto bene, quando il mister mi ha chiamato in estate mi ha subito fatto capire quali fossero le sue intenzioni. I tifosi? La città è molto calorosa, lo percepiamo giorno dopo giorno. Penalizzazione? Noi facciamo riferimento ai punti che abbiamo ora, abbiamo comunque la possibilità di migliorare la classifica attuale, vedremo alla fine come andrà".

Domenica i rossoblù affronteranno in casa l'Avellino, "il loro obiettivo principale era quello di vincere il campionato. Non hanno spinto al massimo sull'acceleratore per quelle che sono le loro potenzialità ma è anche vero che hanno trovato una Juve Stabia che è stata molto costante come rendimento e che ha vinto il campionato con merito. L'Avellino è comunque secondo, viene dalla vittoria contro il Benevento e come potenzialità di squadra non si discute".