"Dopo le ultime partite in cui sono venuti fuori il gioco, il gruppo e i singoli eravamo fiduciosi, sapevamo di poter mettere la sfida sui binari giusti. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio, a raddoppiare e a gestire, aiutandoci l'un l'altro".
Il 2-0 con cui la Virtus Calcio Taranto ha battuto sabato scorso la Barocco Argenti nell'ottava giornata di ritorno di Serie A ASI non era scontato alla vigilia e le parole di Luca Caputo a MRB.it fanno capire che i delfini sono in crescita da oltre un mese.
È così anche per le singole situazioni di gioco, come la rete del raddoppio con protagonista proprio l'esterno rossoblù: "Stiamo provando spesso in partita queste giocate e il più delle volte da cross del genere dalla trequarti nascono occasioni da gol. Ormai con Aiello ci conosciamo, so che va ad attaccare il secondo palo e ho cercato di mandare lì il pallone, ci è arrivato comunque anche con le deviazioni, ma l'intenzione era quella", ha raccontato il tarantino classe '95.

Fa specie pensare che la Virtus nell'intero girone di andata abbia raccolto solo 11 punti, tra cui il pareggio in extremis con la Barocco Argenti, e il parziale delle prime otto giornate al ritorno sia di 13. Vuol dire che è cambiato qualcosa: "Sono cambiate tante cose. Innanzitutto gli uomini a disposizione, di conseguenza il gruppo e la voglia di crederci, poi il gioco e la forma fisica - è la risposta di Caputo -. Oltretutto arriviamo da un periodo positivo e questo ci aiuta ad affrontare meglio le partite psicologicamente. Quando siamo al completo possiamo dire tanto, invece tutto il girone d'andata è stato caratterizzato da assenze e infortuni che ci hanno penalizzato e demoralizzato".
Un esempio è stata proprio la gara al comunale di Talsano, con una panchina lunga che ha consentito un cambio di modulo e tante sostituzioni, tra cui quella del numero 27 rossoblù: "Dopo il 2-0 ho voluto gestirmi per non rischiare infortuni muscolari, avendo avuto qualche problemino nelle ultime settimane. È vero anche che nel secondo tempo col 4-4-2 ero più libero di spingere in avanti, ma a un certo punto abbiamo pensato ad amministrare il vantaggio, anche se abbiamo concesso un paio di occasioni", ha spiegato.
In quest'ultima occasione Caputo ha iniziato il match da terzino nel 4-3-3, poi nelle diverse situazioni di gioco si è alternato con Orlando tramite sovrapposizioni e coperture nel 4-4-2, ma spesso si è ritrovato in ruoli più offensivi come ala nel 4-2-3-1 o 4-3-3, il che lo rende un jolly per mister Palumbo. È una sorpresa anche per il diretto interessato che, nato come terzino, ha cambiato idea nel corso della stagione: "Preferisco giocare esterno di centrocampo ultimamente, mi sta piacendo giocare più avanti perché ho anche possibilità di segnare e qualche gol l'ho fatto", ha detto con orgoglio il 29enne.

L'evoluzione di tutta la squadra ha portato a essere più ottimisti, avendo in questo momento 7 lunghezze di vantaggio sulla zona playout e solo 5 da quella 'Uefa', un traguardo centrato a maggio 2023: "Sono tanti i punti di distacco da chi è sotto di noi, ma dobbiamo continuare a fare i risultati che ci possono avvicinare ad altri obiettivi. Non sarebbe male provare ad arrivare di nuovo nelle prime otto posizioni come l'anno scorso", ha confermato Caputo. 
Per farlo, dopo la pausa di questa settimana, i delfini affronteranno in campionato la PMB attualmente quarta, che all'andata si impose con un 4-0 maturato tutto nel secondo tempo. In vista di questo impegno, l'esterno rossoblù non parte già sconfitto: "Sarebbe sempre meglio avere continuità di formazione, ma a prescindere da chi gioca se in campo ci aiutiamo a vicenda possiamo riuscire anche a fermare le squadre che stanno in alto, come abbiamo fatto con My Friends. Un pareggio sarebbe ben accetto e personalmente ci metterei la firma".
Intanto, mancano meno di 24 ore a una sfida delicata come quella di Coppa Italia contro l'Atletico Statte in trasferta, perché una vittoria porterebbe la Virtus al primo posto del girone B insieme alla Rubert. In questo periodo positivo per i delfini, però, Caputo ha voluto avvertire i compagni dell'insidia ricordando quanto successo nella precedente trasferta di novembre: "Servirà giocare come facciamo in campionato, con unità, e prestare attenzione a una squadra attrezzata che ci ha già battuto nella prima fase e sta facendo bene in B1", ha concluso.