Il 3-3 di sabato scorso ha acceso sentimenti contrastanti in casa Virtus Calcio Taranto, perché da una parte è stato conquistato un punto difficilmente immaginabile alla vigilia contro My Friends La 106, prima del fischio d'inizio seconda in classifica in Serie A ASI, ma dall'altra è stata subita una rimonta dal triplo vantaggio. La domanda che riecheggia nello spogliatoio dei delfini è quella classica sul bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto e ai microfoni di MRB.it ha risposto Giuliano Alagni: "Pensando al risultato dell'andata il bicchiere è mezzo pieno. È vero che vedendo l'andamento della partita si può pensare a due punti persi, ma nel secondo tempo si era messa male per un calo fisico e psicologico, quindi nonostante tutto è un punto guadagnato. In generale, comunque la squadra sta girando bene e lo dimostra soprattutto nell'approccio delle partite nei primi tempi", ha detto il centrocampista rossoblù.

Proseguendo nell'analisi del match, il massafrese classe '92 ha individuato il momento in cui per la squadra di mister Palumbo le cose si sono fatte più difficili, culminando col pareggio e nuovamente la vittoria sfiorata: "Loro col 3-1 immediato hanno preso coraggio e hanno aumentato l'aggressività, oltre a essere tecnicamente bravi, ma noi non riuscivamo più a giocare palloni puliti - ha ammesso -. Anche col passaggio al 4-5-1 ci siamo abbassati, predisponendoci al loro attacco e facilitando il loro arrivo alla trequarti. Raggiunti sul 3-3, nonostante le sensazioni negative e la sfortuna come contro Automobili Perrone, abbiamo provato a reagire trovando le ultime energie per gli ultimi attacchi".
La Virtus è decisamente cresciuta rispetto a quattro mesi fa e a quel 2-7 subito al comunale da Carosino all'andata e Alagni lo ha ricordato con orgoglio: "Quella era la mia prima partita dopo un lungo stop di 6 mesi e ho notato un grande miglioramento nella squadra, sia come condizione fisica che come affiatamento e sacrificio. Oltre a questo c'è un Notorio in grande forma che ha fatto due triplette consecutive e ha sfiorato il quarto gol sabato, ora anche Aiello sta bene e Morrone ci sta dando una grande mano da quando è arrivato", ha sottolineato.
Quanto alla condizione personale, il numero 20 rossoblù non può dire la stessa cosa a causa di problemi fisici che ne hanno finora caratterizzato la stagione: "Non sono soddisfatto perché non sto trovando continuità. Da ottobre a dicembre ho avuto fastidi muscolari, poi proprio quando ho iniziato a giocare dall'inizio mi sono beccato l'influenza e mi sono fermato di nuovo. Questi problemi mi hanno penalizzato atleticamente, così come i continui cambi di modulo dovuti alle assenze di ogni settimana. Al momento sto bene e spero che ci sia la quadra anche da quest'altro punto di vista, una continuità che serve proprio alla squadra", è l'augurio del 31enne.

Intanto, a proposito di continuità, la Virtus avrebbe dovuto giocare martedì sera in Coppa Italia contro l'Atletico Statte, solo che la partita è stata rinviata, quindi manca un allenamento ai delfini in vista della sfida in programma sabato pomeriggio a Manduria contro Iacovone Turbato e questo non è positivo: "Meno partite si giocano con la squadra e peggio è. Giocare in coppa significa aggiungere minuti nelle gambe e lottare per un obiettivo che ci interessa. Sappiamo che sabato affronteremo una squadra tosta e che dobbiamo dare il 100% in ogni partita, magari con un po' più di furbizia ed evitando cali come nelle ultime uscite. Spero che siano tutti a disposizione perché tutte queste gare saranno fondamentali fino a fine stagione", ha infine ricordato Alagni.