TARANTO FC

Vito Di Noi: ''Il Taranto merita 8. Lavoro di Capuano davvero ottimo''

Intervista al collega giornalista del Corriere dello Sport e di Antenna Sud
   Maurizio Calò

01 Gennaio 2023 - 15:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Completiamo il giro di pareri e di opinioni sul Taranto e sul campionato di Serie C girone C con la prospettiva di tornare presto in campo per riprendere la stagione. Abbiamo ascoltato le riflessioni sempre interessanti del collega giornalista Vito Di Noi, firma del Corriere dello Sport e di Antenna Sud. Ecco le sue parole:

Vito, cosa pensi di questo campionato? Cosa ti ha più colpito?
''È un girone C di forte stampo calabrese: Catanzaro e Crotone si contenderanno la B fino alla fine, anche se la squadra di Vivarini ha un potenziale straordinario e, salvo improbabili harakiri, trionferà a mani basse. Poi viene tutto il resto: il Pescara è chiamato a difendere il terzo posto soprattutto da Foggia e Avellino, entrambe in ripresa. Nei bassifondi resta delicata la situazione del Messina, ma nemmeno Andria e Viterbese possono dormire sonni tranquilli''

Che voto merita il Taranto al momento?
''ll Taranto merita almeno un 7,5, forse anche 8. La squadra ha reagito alla grandissima dopo un inizio di campionato drammatico. I meriti sono senz’altro di Capuano e dei ritocchi operati da Evangelisti, ma in campo ci vanno i giocatori, molti dei quali, in estate, ritenuti inadatti alla terza serie. Il girone di ritorno sarà un importante banco di conferma''

Chi ti ha colpito di più in positivo del Taranto e chi ti ha, eventualmente, deluso?
''Promuoverei, su tutti, Mastromonaco: positivi gli exploit di Guida, Tommasini e Antonini, ma ricordiamoci che l’ex Tolentino, dopo Monopoli, era a un passo dall’addio. Ora ha già collezionato cinque gol ed è diventato imprescindibile: bravo Capuano a capirne le doti, bravissimo lui a sorprendere così tanto. La delusione principale è Infantino: da una prima punta del suo calibro ci si attendeva molto, ma molto di più.

Come giudichi il lavoro di Ezio Capuano?
''Lavoro assolutamente positivo: la squadra ha un’identità, reagisce nelle difficoltà e si esalta nei momenti positivi senza abbattersi quando non tutto gira per il verso giusto. Si è riscattato anche lui: dopo Avellino, le esperienze di Potenza e Messina erano culminate entrambe con l’esonero''

Come vedi il Taranto in prospettiva per il girone di ritorno?
''Serve continuità, ma soprattutto dimostrare di avere imparato dagli errori del passato. Lo scorso anno si sottovalutò il girone di ritorno e il Taranto ha rischiato una clamorosa disputa dei playout: questa squadra, se puntellata a dovere, quindi con un difensore centrale mancino, un centrocampista offensivo e una prima punta di spessore, può davvero giocarsela a viso aperto anche per i playoff''

Infine, Vito, che ne pensi del progetto nuovo stadio Iacovone?
''Il progetto dello stadio è molto interessante e allettante, ma serve anche pensare a ciò che ne sarà del Taranto a livello strutturale: se, indicativamente, i lavori partiranno tra giugno e settembre 2023, ha del paradossale non sapere dove giocherà la squadra vista anche la carenza di strutture nel circondario. Ben venga un progetto così ambizioso, ma servono risposte anche in chiave prettamente calcistica. Questi ragazzi, intanto, nel girone di ritorno meriterebbero uno Iacovone pieno: stanno dimostrando impegno e attaccamento e non è da tutti.

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