TARANTO FC

Christian Cesario: ''Capuano il vero fattore del Taranto. Ricucire tra tifoseria e società''

Intervista al collega giornalista dell'Edicola del Sud e TuttoCalcioPuglia.com
   Maurizio Calò

01 Gennaio 2023 - 12:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Pausa natalizia e tempo di bilanci per il Taranto e per tutto il campionato di Serie C. Abbiamo fatto una bella chiacchierata con il collega giornalista dell'Edicola del sud e TuttoCalcioPuglia.com Christian Cesario. Ecco le sue parole ai nostri microfoni:

Christian, come giudichi questo campionato di Serie C al momento? Che bilancio si può tracciare?
''Sicuramente si può tracciare un bilancio positivo. Il Taranto ha concluso il girone d'andata compresa la prima di ritorno con un punto in più rispetto all'anno scorso. E' un campionato difficile con partite che riservano sempre insidie. Le prime tre della classifica stanno dimostrando di fare un campionato a parte e sono di un altro pianeta. Le altre squadre sono più o meno dello stello livello e i giochi sono aperti. E' chiaro che il girone di ritorno sarà un altro campionato perchè con il mercato le rose potrebbero essere stravolte. Di sicuro non ci aspettavamo il Taranto con ventisette punti in classifica''

Che voto dare al campionato del Taranto?
''Beh al campionato del Taranto mi sento di dare 7,5. Il tutto perchè, nonostante una rosa costruita in maniera non uniforme con giocatori forse non totalmente adatti alla categoria, sta andando oltre i propri limiti. Merito di mister Capuano che è riuscito a fare di necessità virtù considerando il materiale a disposizione. Questi ventisette punti in classifica sono davvero un bottino incredibile e tutti avremmo messo la firma per avere questi punti. Dobbiamo considerare anche tutte le vicissitudini che ha subito il Taranto, dall'esonero di Di Costanzo e Dionisio all'avvento di Capuano. Tante difficoltà, quindi, ma anche tanti meriti di Capuano in tutti questi punti del Taranto''

Quali sono stati i giocatori rossoblù che hanno deluso di più e quali quelli da promuovere?
''Io partirei dalle promozioni. Prima di tutto Mastromonaco, un ragazzo spesso molto criticato forse anche al di là dei suoi demeriti, che ha dato tutto e suda sempre la maglia. Poi c'è Antonini che all'inizio era un po' sottotono ma poi è stata una certezza. Una vera roccia della difesa. All'inizio anche Guida ha fatto benissimo poi è un po' calato anche perchè ad un certo punto gli avversari lo hanno studiato e hanno creato su di lui una vera gabbia. Tra le delusioni spicca sicuramente Infantino. Ci si aspettava molto di più da lui ma ha deluso dopo l'esperienza alla Carrarese. Sembra davvero fuori dai piani di mister Capuano''

Come si può giudicare il lavoro di Capuano al momento?
''Beh parla la classifica. Sono stati raccolti ventisette punti con due partite in meno fatte da mister Laterza lo scorso anno. Lavoro maniacale, tecnico e psicologico. Queste le armi di Capuano. Si è lavorato tanto. Dà carica ai giocatori, cultura del lavoro. Insomma, la sua mano si vede. Dobbiamo sempre considerare il materiale che il mister ha a disposizione. Una rosa che va sicuramente rinforzata''

Quali prospettive ci sono secondo te per il Taranto nel girone di ritorno e cosa ti aspetti dalla società?
''Beh la prospettiva è la salvezza. Bisogna mantenere la categoria considerando l'equilibrio che c'è. La squadra va rinforzata almeno con 5/6 elementi che servono per essere più competitivi. Direi due in difesa, uno a centrocampo e due in attacco. Provenzano sarà fondamentale in questo girone di ritorno sperando nel recupero di Diaby. Per quanto riguarda il mercato bisognerà poi vedere la situazione Antonini. Con i rinforzi e una volta acquisita la salvezza si potranno avere altre velleità. Questo è un campionato difficilissimo e, quindi, prima bisogna pensare alla salvezza. Ogni punto sarà fondamentale per questo obiettivo''

Cosa ne pensi del progetto stadio nuovo e secondo te questa squadra di adesso non meriterebbe di avere più pubblico allo Iacovone considerando che per troppo tempo è rimasto deserto?
''E' un progetto ambizioso e importante che potrebbe rilanciare la città di Taranto anche da un punto di vista economico perchè potrebbe dare nuovi posti di lavoro. Poi è chiaro che bisognerà vedere se questo progetto sarà realmente fattibile. Poi, per quanto riguarda la questione delle presenze allo stadio la speranza è che si possa ricucire tra tifoseria e società perchè sappiamo bene cosa significa uno Iacovone pieno. Il pubblico di Taranto è da sempre un'arma in più. Bisognerebbe stare tutti uniti per raggiungere il principale obiettivo ovvero il mantenimento della categoria''

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