TARANTO FC

Enrico Sorace: ''Grande lavoro di Capuano ed Evangelisti. Lo stadio nuovo grande opportunità per la città''

Intervista al collega giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e di Cronache Tarantine
   Maurizio Calò

31 Dicembre 2022 - 11:00

Tempo di lettura: 5 minuti

Due chiacchiere con il collega giornalista Enrico Sorace, firma storica della Gazzetta del Mezzogiorno e di Cronache Tarantine, sul campionato di Serie C girone C e ovviamente con maggiore approfondimento sul Taranto e sulle sue prospettive. E poi un parere sulla questione nuovo stadio Iacovone che tanto ha acceso il dibattito tra i tifosi. Ecco le sue parole:

Enrico, come giudichi questo campionato di Serie C e in particolare il rendimento del Taranto?
''Fatta eccezione per il Catanzaro e il Crotone che stanno facendo davvero un campionato a parte e, se vogliamo, anche il Pescara, nonostante le ultime battute d'arresto, vedo un campionato molto livellato. Non vedo squadre particolarmente più forti di altre e, magari, nemmeno più deboli. Per quanto riguarda il Taranto, dopo una falsa partenza, è evidente che l'arrivo di Capuano e del direttore sportivo Luca Evangelisti ha rimesso in piedi questa squadra creando, di fatto, un piccolo capolavoro. Non pensavo che questa squadra potesse fare tutti questi punti considerando i limiti strutturali che ha questa rosa. Bisogna davvero dare merito ai professionisti suddetti per il lavoro fatto e per quello che si è creato. Ora, però, non bisogna commettere l'errore dell'anno scorso e adagiarsi sugli allori. Sono, infatti, convinto che con Capuano tutto ciò non accadrà e che l'obiettivo salvezza sarà sempre la stella polare senza fare ulteriori voli pindarici. Poi è chiaro che strada facendo, con gli opportuni accorgimenti sul mercato, qualora il campionato continui su questo livellamento, questa squadra può togliersi delle soddisfazioni ma bisogna mantenere lucidità e saggezza nelle scelte''

Chi ti ha deluso di più del Taranto al momento e chi ti ha impressionato in senso positivo?
''Mi ha molto colpito Antonini, un giocatore arrivato in punta di piedi e che ora è diventato un autentico leader della difesa. Non è un caso che ora sia molto appetito da tante squadre anche di categoria superiore. Addirittura risulta che ci sia una squadra inglese interessata al difensore rossoblu. La cosa che colpisce è addirittura il suo fiuto del gol che, spesso, ha dimostrato dalle palle inattive. Tempismo, qualità e temperamento. Queste sono le caratteristiche che hanno colpito di più in positivo. Certo, questo interesse di tante squadre su di lui per il mercato di gennaio potrebbe anche generare una plusvalenza che al Taranto servirebbe tantissimo. E' ovvio che tutti noi speriamo che rimanga per dare ancora di più una mano alla compagine rossoblù. Chi mi ha deluso è sicuramente Infantino. Al netto dei suoi problemi fisici quando è sceso in campo non ha mai realmente inciso. Si è notato poco. Anche La Monica e Guida hanno un po' deluso. Guida aveva cominciato bene ma poi si è perso. Tra le belle sorprese dobbiamo anche ricordare Tommasini perchè nelle ultime partite è stato fondamentale per i punti acquisiti dal Taranto''

Non pensi che questa squadra meriti più sostegno e più presenze allo stadio che troppe volte è stato tristemente vuoto?
''Beh questo sicuramente. Dovrebbero essere i risultati a dare spinta al pubblico. C'è oramai questo braccio di ferro con la società da tanto tempo che sembra oramai non avere fine. Credo, però, che i tifosi stiano notando ciò che di positivo sta facendo questa squadra e questi ragazzi. L'amore per il Taranto credo sia immutato però diciamo che non è dimostrato. E' cambiato un po' il modus operandi del tifo anche a Taranto. Credo che, comunque, già nella partita contro il Monopoli con quasi 2500 persone allo stadio si sia un po' invertito il trend. Un trend molto negativo a livello di presenze in quasi tutto il girone d'andata''

Cosa ti aspetti a questo punto dalla società in ottica mercato di gennaio 2023?
''Secondo me sarà inevitabile fare un certo tipo di mercato. Questa squadra va inevitabilmente rinforzata perchè ha dei limiti strutturali e di qualità. E' chiaro che anche le altre squadre si rinforzeranno e la società sa bene che se non si interviene l'obiettivo salvezza può complicarsi per non parlare di eventuali velleità play off che pure, se guardiamo la classifica, potrebbe essere raggiunto. Questo lo sa anche Capuano, lo sa benissimo Evangelisti e io sono convinto che la società sa già cosa fare, che obiettivi di mercato raggiungere e quali giocatori prendere. E' evidente che affinchè arrivi qualcuno deve partire qualcun altro anche perchè bisogna liberare gli slot. Indubbiamente sarà un mercato difficile. Vanno colte le occasioni e stare attenti al budget'' 

Enrico, infine, come giudichi il progetto nuovo stadio Iacovone? Anche tu vedi perplessità oppure una grande opportunità?
''Giudico il tutto come una grande opportunità per la città di Taranto. Questa squadra e questa città meritano uno stadio rinnovato e nuovo anche all'altezza del blasone di questo club. Mi auguro che questo progetto vada in porto. Però, ti dico: se non vedo, non credo. Bisogna vedere se tutto questo sarà effettivamente realizzabile e nei tempi stabiliti. Gli stessi Giochi del Mediterraneo del 2026 sono un'opportunità straordinaria per la città. Per tornare alla vicenda stadio, credo che sulla capienza qualcosa in più si poteva ottenere anche se la crisi economica e i tempi che sono cambiati hanno indotto i progettisti a immaginare uno stadio non particolarmente grande come numero di spettatori. Certo l'ideale sarebbe un impianto da 20/22 mila posti considerando il bacino d'utenza del territorio e un ipotetico salto di categoria. E' chiaro che l'idea dello stadio nuovo è affascinante e sarebbe tutto bellissimo perchè l'idea emoziona e ci rende elettrici. C'è, però, un punto fondamentale da dire e lo voglio dire con forza. Se questo è il progetto di nuovo stadio anche la squadra deve andare di pari passo. Non è possibile avere una squadra che vivacchia. Occorre avere una squadra all'altezza di questo stadio, di questo progetto e, soprattutto, con questa prospettiva di sviluppo. Spero che questo sia chiaro''.

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