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Redazione MRB.it |
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Prima di parlare del prossimo match contro il Monopoli, mister Capuano, in vista dell'ultima partita dell'anno, ha voluto fare dei ringraziamenti.
"Credo che sia doveroso farlo da parte mia, vista l'ultima giornata dell'anno" - ha esordito il tecnico - "difficilmente ho nominato delle persone importanti che hanno contribuito a creare questo piccolo miracolo Taranto. Nelle scorse conferenze ho menzionato il mio staff, dando però poca attenzione a coloro che hanno contribuito in maniera mostruosa a questi risultati. Il mio pensiero va quindi alla società e alla proprietà che mi ha dato la possibilità dopo 21 anni di tornare in questa città e farmi coronare un desiderio".
"Arrivai a Taranto la prima volta quando avevo 34 anni" - ha aggiunto Capuano - "e in quel momento per ogni allenatore è come toccare la luna. Quell'esperienza non la voglio ricordare ma dopo pochissime partite, con 1.50 punti a gara conquistati, perdemmo a Chieti e mi venne tolta la possibilità di allenare quella squadra. Il mio desiderio era quello di tornare e quando ho avuto questa possibilità ho accettato senza vedere la classifica e la squadra. Ringrazio quindi chi mi ha dato questa possibilità e ha riposto fiducia in me. Questa società al sottoscritto e alla squadra non ha mai fatto mancare nulla e ha ottemperato a tutto, e anche di più, a quelle che erano le promesse iniziali. Ho avuto l'opportunità anche di avere uno staff e un gruppo medico importante che ringrazio. Ringrazio, inoltre, Francesco Scarano, Giggino, i due direttori del Taranto e tutti quelli che fanno parte della nostra famiglia e tutti coloro che hanno consentito di arrivare a questi risultati che sono convinto che saranno ancora più belli nel girone di ritorno".
"Il mio ultimo pensiero va alla tifoseria" - aggiunge il tecnico rossoblù - "ai tifosi del Taranto che soffrono da casa per una loro scelta spero momentanea, a chi viene allo stadio e a quelli che in trasferta ci hanno sempre sostenuto. Il mio ringraziamento va alla città di Taranto per il calore e lo stimolo che ogni giorno accresce verso la mia persona. Per me questo è un punto di partenza, mi da stimoli per lavorare con applicazione, abnegazione e sacrificio per portare Taranto quanto prima nella categoria che merita".