
Foto Luca Barone
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Maurizio Calò |
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E' una settimana che è iniziata con più fiducia e tranquillità. Le due sconfitte consecutive contro Giugliano e Picerno sono state, almeno per il momento, messe in un angolo grazie ad una prestazione di sacrifico, di sostanza e di sofferenza contro la Viterbese. In un contesto sempre molto difficile caratterizzato da una rosa decisamente decimata dagli infortuni e non solo, il Taranto di Capuano ha sempre una caratteristica, quella di lottare su ogni pallone con le proprie prerogative. La squadra non gioca un grandissimo calcio ma ha dalla sua quella capacità di riuscire in molte circostanze a sfruttare episodi soprattutto da calci piazzati grazie ai suoi difensori dotati di fisicità e prestanza fisica.
La scelta di puntare su Capuano sta dando qualche frutto anche se alternato ad incidenti di percorso figli anche di un mercato non particolarmente brillante e una squadra costruita con parecchie lacune. Non va dimenticato l'intervento della società in corso di campionato per andare a "tappare i buchi" di una campagna estiva evidentemente non corrispondente alle aspettative della tifoseria e, chissà, della stessa proprietà.
Va ricordato che la squadra, nonostante tutto, è in una posizione di classifica molto particolare. A tre punti dalla zona play off ma anche a tre punti dalla zona play out. Un limbo che può essere interpretato in mille modi. Le possibilità di fare risultato a Francavilla Fontana, considerando il momento molto difficile degli Imperiali, non sembra un sogno impossibile. Se il Taranto riuscirà a coniugare attenzione in difesa e ripartenze efficaci l'obiettivo della prima vittoria esterna potrebbe non essere una chimera.
Certo, ogni settimana è un calvario per Capuano tra incidenti di gioco, problemi fisici e squalifiche. Per la partita di domenica prossima mancheranno Ferrara e Labriola per squalifica ma si proverà a far giocare dal primo minuto Diaby, uomo decisivo per questa squadra per le sue caratteristiche tecniche, fisiche e temperamentali. Con la tattica prescelta da Capuano, vero marchio di fabbrica dell'allenatore campano, la squadra, pur con le note difficoltà di manovra e di qualità tecnica, riesce a sopperire al tutto con la compattezza e la possibilità di ripartire sugli esterni. Certo, le mancanze di Ferrara e Labriola sono importanti ma la corsa di Mastromonaco, la buona leva di Formiconi e, chissà, il ritorno della buona vena di Guida con la sua velocità possono creare problemi ad una Virtus Francavilla in palese difficoltà.
Domenica prossima avremo le risposte che cerchiamo.