CRONACA

Chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente del Taranto D'Addario

Il crac del ''Re delle auto'' portò nel baratro anche la squadra di calcio. Richiesta per 13 persone
   Redazione MRB.it

28 Ottobre 2022 - 09:45

Tempo di lettura: 1 minuto

Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno, il sostituto procuratore della Repubblica Remo Epifani ha chiesto il  rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta dopo il crac della società "Automarket srl" - già "D’Addario Auto s.r.l." l'ex presidente del Taranto Enzo D'Addario e per altre 12 persone, tra cui familiari di D’Addario e professionisti che tra il 2008 e il 2014 hanno ricoperto ruoli all’interno dell’impresa.

L'ascesa e la caduta del Re delle Auto
iniziò nel 2010, quando D'Addario prima diventò socio al 50% con Blasi per poi acquistare l'intero pacchetto del Taranto Sport (che poi sotto di lui divenne A.S. Taranto Calcio). Della gestione del biennio D'Addario ricordiamo il gran numero di calciatori passati da Taranto, tra cui Giorgio Corona, Carmine Coppola, Riccardo Innocenti, Lucas Chiaretti, Momo Coly, Julien Rantier e Daniele Sciaudone. Nel 2011 il Taranto arrivò alla semifinale playoff, persa incredibilmente sotto la pioggia del Flaminio contro l'Atletico Roma, mentre l'anno successivo, complice la pesante penalizzazione (7 punti), arrivò secondo dietro la Ternana. La stagione si concluse con la sconfitta nella semifinale playoff contro la Pro Vercelli. A giugno si consuma l'agonia del Taranto, affondato dai debiti e dalla mancata iscrizione al campionato.

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