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Redazione MRB.it |
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Il caldo di questi giorni ha già proiettato tutti con la testa al mare e alla nuova stagione. Chiacchiere da bar, sotto l'ombrellone, in attesa di ritornare al calcio giocato. Nel frattempo si fanno i conti con la serie C che verrà: mentre la scorsa estate, dopo la promozione del Taranto, già si fantasticava di ritornare ad incontrare Bari, Palermo, Catania e tutte le altre grandi realtà del calcio meridionale, quest'anno ci si ritrova a fare i conti con quanto il girone C si sia impoverito in termini di bacino d'utenza.
Naturalmente i nostri conti sono grossolani, non tenendo conto delle provincie e di tutti i cuori che, lontano da casa, battono per la propria squadra del cuore, che sia il Taranto, il Foggia o il Campobasso. Sommando il numero degli abitanti delle città presenti nel girone C della stagione appena conclusa, abbiamo ottenuto quasi 2milioni e 600mila spettatori, frutto di città come Palermo (630 mila abitanti), Bari (316 mila), ma anche Monterosi e Picerno (11mila in due). Taranto con i suoi 188mila abitanti è stato il quinto centro più popoloso dopo appunto Palermo, Bari, Catania e Messina.
Per la prossima stagione dobbiamo togliere i cugini biancorossi, il fallito Catania, Vibonese e Paganese, per 670mila abitanti. In cambio il girone C ha guadagnato il retrocesso Crotone (58 mila abitanti) e le neopromosse Gelbison, Cerignola e Giugliano, per un totale di 237 mila abitanti. Per ora, quindi, la perdita è di circa 430mila abitanti. Inoltre si è in attesa del termine dei playoff, dove sono impegnati Palermo, Catanzaro e Monopoli. La sfida tra i calabresi e i biancoverdi già farà ritornare una di essa nel girone C: tifando sud, si spera che una attuale avversaria del Taranto torni nel campionato cadetto: questo potrebbe comportare un'altra importante perdita, ovvero quella del Palermo, la piazza più grande del meridione.