Prosegue alacremente la programmazione della prossima stagione sportiva in casa Virtus Taranto. Anche mister Mimmo Cordola farà nuovamente parte dello staff coordinato da Fabio Buonafede.
Mister Cordola, dopo aver effettuato un corso informativo per istruttore attività di base, frequenterà il corso che si terrà da settembre a dicembre per il conseguimento del patentino UEFA C.

Mister come mai ha scelto nuovamente la Virtus Taranto per la prossima stagione?
“Io e la Virtus Taranto siamo legati, oltre che da un’amicizia decennale con mister Buonafede, anche dallo stesso modo di fare sport e dalla stessa concezione di scuola calcio. Nella Virtus Taranto ho sempre potuto esprimere al meglio il mio modo di allenare i bambini in quanto, tra me e Fabio Buonafede, c’è la massima fiducia e con lui ho sempre avuto carta bianca”.

Il prossimo anno allenerà “primi calci” e “pulcini”, quali sono le maggiori difficoltà che di solito riscontra con i bambini di questa fascia di età?
“Ormai sono circa 6 anni che lavoro con queste fasce d'età, di certo con i più piccolini le difficoltà sono maggiori, ma è proprio la Federazione che ci ha esortati a farli divertire e cercare di non farli allontanare da questo sport. Come? Trattandoli tutti allo stesso modo, facendo giocare tutti lo stesso minutaggio, incoraggiarli sempre ma, soprattutto, insegnandoli a giocare e a non dar peso al risultato finale; tutte prerogative che probabilmente si sono perse parecchio di vista”.

Martedì si è svolto il primo open day alla Nunzio Sulprizio, come è andata?
“Si martedì abbiamo fatto il primo open day, c’è stata una grande affluenza e per questo la soddisfazione è tanta. Siamo molto contenti e speriamo di continuare su questa strada. Quello che ci ha riempito d’orgoglio è che, all’uscita dal campo, alcuni genitori chiedevano ai loro bimbi se si fossero divertiti e la loro risposta è stata moltissimo. Per noi già questo significa aver fatto una buona parte del nostro lavoro al meglio”.

Cosa si aspetta dalla prossima stagione?
“Spero che questa nuova stagione ci riporti stabilità e che non accada più quello che è avvenuto l lo scorso anno, ovvero bloccare le sedute di allenamento. Alla ripresa delle nostre attività ho visto bambini che ne avevano risentito psicologicamente e fisicamente e, sinceramente, questa cosa mi ha fatto male. Ovviamente, come tutti gli anni, fisso sempre degli obiettivi per ogni bambino sia dal punto di vista tecnico che comportamentale, è fondamentale insegnare il rispetto dei compagni, degli avversari e degli arbitri”.