![]() |
Mimmo De Bartolomeo |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
All'inizio degli anni novanta, Riccardo
Albini, ispirandosi al fanta baseball americano, portò in Italia un
gioco innovativo: il fantacalcio.
Cosa sia il fantacalcio, ormai, lo
sappiamo tutti o quasi ed è anche grazie a questo signore se ogni
anno ci sono grandi momenti di aggregazione fra amici.
Questo è un gioco che ti appassiona
fortemente ed una volta che ti coinvolge è difficile poterne fare a
meno. Ci tiene compagnia durante tutti i weekend di calcio, crea
sfide fra amici, ci fa esultare, ci fa arrabbiare ma soprattutto ci
fa divertire e conoscere sempre nuova gente.
Il momento più atteso è quello
dell'asta; qui tutti i partecipanti cercano sempre di avere nella
propria rosa i migliori bomber; da Ronaldo a Lukaku, da Immobile a
Ibrahimovic.
Amicizie distrutte, parentele che
saltano; insomma durante questo momento cosi importante, non ci sono
legami affettivi che tengano.
E se il fantacalcio fosse esistito ai
tempi di Maradona?
Questa è la domanda che in molti
sicuramente ci siamo fatti; facile ipotizzare anche scene di
fantozziana memoria durante l'asta, pur di avere il giocatore più
forte del mondo nella propria fanta squadra.
Del resto, Maradona, avrebbe fatto
comodo a chiunque nella propria rosa. E chissà quanti crediti si
poteva essere disposti a spendere per un giocatore che portava tanti
bonus e pochi malus.
Eppure, il Pibe de oro in due
campionati ha realizzato rispettivamente 6 e 9 gol. Un po pochi se
consideriamo la spesa che un fantallenatore avrebbe potuto fare per
aggiudicarselo. Nel suo anno migliore nel Napoli ne ha realizzati 16
nel campionato 89-90.
Da considerare, però, che all'epoca le
squadre erano solo 16 e di conseguenza le partite erano solo 30 a
differenza delle attuali 38.
In fin dei conti però ne sarebbe valsa
davvero la pena, sia per il prestigio, sia per i numerosi assist che
forniva ai compagni di squadra.
Anche le sue pagelle portavano la
maggior parte delle volte voti sufficienti; tantissimi 6.5 e diversi
7 e 8 (fonte gazzetta dello Sport) nei due anni dello scudetto dei partenopei. Molto raramente
però anche il Dio del calcio ha ottenuto qualche insufficienza.
Curiosissimo il 3.5 dato da Giuseppe
Pacileo, firma storica del “Mattino”, nonostante il gol su rigore
e l'assist di Diego in occasione del 2-2 contro l'Udinese. Secondo il
giornalista nonostante la sua rete, Maradona era comunque stato
spettatore per tutto il resto della partita.
Sogni a parte, sarebbe stato davvero
bello il fantacalcio ai tempi di Diego, anzi, sarebbe stato bello se
lui fosse stato ancora qui con noi. Ciao Pibe.
Si ringrazia Franco Valdevies e il suo archivio storico per la preziosa collaborazione.