FANTACALCIO

E se fosse esistito il fantacalcio ai tempi di Maradona?

Domanda che in molti sicuramente si sono fatti
   Mimmo De Bartolomeo

11 Dicembre 2020 - 18:45

Tempo di lettura: 2 minuti

All'inizio degli anni novanta, Riccardo Albini, ispirandosi al fanta baseball americano, portò in Italia un gioco innovativo: il fantacalcio.

Cosa sia il fantacalcio, ormai, lo sappiamo tutti o quasi ed è anche grazie a questo signore se ogni anno ci sono grandi momenti di aggregazione fra amici.

Questo è un gioco che ti appassiona fortemente ed una volta che ti coinvolge è difficile poterne fare a meno. Ci tiene compagnia durante tutti i weekend di calcio, crea sfide fra amici, ci fa esultare, ci fa arrabbiare ma soprattutto ci fa divertire e conoscere sempre nuova gente.

Il momento più atteso è quello dell'asta; qui tutti i partecipanti cercano sempre di avere nella propria rosa i migliori bomber; da Ronaldo a Lukaku, da Immobile a Ibrahimovic.

Amicizie distrutte, parentele che saltano; insomma durante questo momento cosi importante, non ci sono legami affettivi che tengano.

E se il fantacalcio fosse esistito ai tempi di Maradona?
Questa è la domanda che in molti sicuramente ci siamo fatti; facile ipotizzare anche scene di fantozziana memoria durante l'asta, pur di avere il giocatore più forte del mondo nella propria fanta squadra.

Del resto, Maradona, avrebbe fatto comodo a chiunque nella propria rosa. E chissà quanti crediti si poteva essere disposti a spendere per un giocatore che portava tanti bonus e pochi malus.

Eppure, il Pibe de oro in due campionati ha realizzato rispettivamente 6 e 9 gol. Un po pochi se consideriamo la spesa che un fantallenatore avrebbe potuto fare per aggiudicarselo. Nel suo anno migliore nel Napoli ne ha realizzati 16 nel campionato 89-90.

Da considerare, però, che all'epoca le squadre erano solo 16 e di conseguenza le partite erano solo 30 a differenza delle attuali 38.

In fin dei conti però ne sarebbe valsa davvero la pena, sia per il prestigio, sia per i numerosi assist che forniva ai compagni di squadra.

Anche le sue pagelle portavano la maggior parte delle volte voti sufficienti; tantissimi 6.5 e diversi 7 e 8 (fonte gazzetta dello Sport) nei due anni dello scudetto dei partenopei. Molto raramente però anche il Dio del calcio ha ottenuto qualche insufficienza.

Curiosissimo il 3.5 dato da Giuseppe Pacileo, firma storica del “Mattino”, nonostante il gol su rigore e l'assist di Diego in occasione del 2-2 contro l'Udinese. Secondo il giornalista nonostante la sua rete, Maradona era comunque stato spettatore per tutto il resto della partita.

Sogni a parte, sarebbe stato davvero bello il fantacalcio ai tempi di Diego, anzi, sarebbe stato bello se lui fosse stato ancora qui con noi. Ciao Pibe.

Si ringrazia Franco Valdevies e il suo archivio storico per la preziosa collaborazione.

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