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Redazione MRB.it |
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Si è svolta questa mattina l’audizione fissata dal
Presidente della Prima sezione Ter del Tar Roma per la discussione dell’istanza
cautelare monocratica richiesta dall’A.C. Nardò s.r.l. per la riforma della
decisione con cui il Collegio di garanzia per lo sport del CONI aveva ritenuto
legittima la retrocessione nel campionato di Eccellenza della stessa società.
L’A.C. Nardò aveva formulato un’istanza urgente di
sospensione della decisione del Collegio di Garanzia al fine di scongiurare il
rischio di non poter presentare domanda di iscrizione al campionato di serie D,
il cui termine ultimo scadrà il prossimo 24 luglio.
Nel ricorso presentato dagli Avvocati Paolo Gaballo,
Lucia Bianco e Carlo Mormando l’A.C. Nardò aveva evidenziato i gravi pregiudizi
che avrebbe comportato la mancata iscrizione nel termine previsto in attesa di
una decisione del TAR. Nel giudizio l’Amministrazione Comunale di Nardò ha
spiegato atto di intervento ad adiuvandum al ricorso dell’A.C. Nardò.
Durante l’audizione svolta questa mattina, gli
Avvocati Gaballo, Bianco e Mormando hanno esposto le ragioni della A.C. Nardò,
mentre la F.I.G.C. e la Lega Nazionale Dilettanti si sono difese con i
rispettivi legali di fiducia. All’esito della discussione, accogliendo le
richieste dei legali della A.C. Nardò s.r.l., la Lega Nazionale dilettanti e la
F.I.G.C. hanno dichiarato a verbale di considerare la domanda di ripescaggio
che sarà presentata dalla A.C. Nardò entro il 14 luglio come domanda di
iscrizione al campionato di serie D in caso di accoglimento del ricorso. Il Tar
ha poi fissato l’udienza del prossimo 27 luglio per la decisione sul ricorso.
Soddisfazione per l’esito dell’audizione è stata
espressa dagli Avv.ti Gaballo, Bianco e Mormando: “nel corso dell’audizione
sono stati esposti i gravi pregiudizi che avrebbe comportato per l’A.C. Nardò
s.r.l. la mancata iscrizione al campionato di serie D nel termine del 24 luglio
stabilito dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio; i legali della FIGC e della
Lega nazionale dilettanti, prendendo atto dei pregiudizi lamentati dalla A.C.
Nardò, evidentemente anche al fine di evitare un provvedimento sfavorevole del
TAR, hanno deciso che la domanda di ripescaggio della società sarà considerata
equivalente alla domanda di iscrizione al campionato di serie D in caso di
accoglimento del ricorso“.
Fonte: A.C. Nardò