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Angelica Grippa |
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Si apre a Parigi il mondiale femminile 2019, evento che ha già catturato l’interesse di tutto il mondo, come testimoniano le migliaia di biglietti venduti. Al Parco dei Principi gli spalti gremiti di gente, un’emozione indescrivibile e la sensazione che sta per accadere qualcosa di epocale. È stata la padrona di casa ad aprire il torneo com’è consuetudine, affrontando le ragazze della Corea del Sud. Prima del match vero e proprio la classica cerimonia inaugurale, tra scenografie, musica e colori.
La mascotte del mondiale femminile si chiama ‘Ettie’, il cui nome significa ‘stella’ (étoile), ed è proprio la gallina figlia di Footix, che abbiamo visto nel Mondiale maschile del ’98 come mascotte, sempre sul territorio francese. A dimostrare che questa è una realtà più piccola, che il calcio femminile è una nuova dimensione figlia del movimento calcistico maschile, ma che in poco tempo sta crescendo ad una velocità cosmica.
La Francia detta legge fuori e dentro il campo, imponendosi per 4 a 0 sulla Corea del Sud. La prima rete è stata siglata da Le Sommer, poi la doppietta di Renard, e a chiudere il match ci ha pensato Henry. Le blues ora sono al comando del Girone A con 3 punti, non deludendo le aspettative e confermandosi tra le favorite della vittori finale.
Adesso si aspettano in campo le nostre azzurre, c’è grande fibrillazione e attesa per una nazionale tra le più giovani. L’appuntamento è per domenica 9 giugno alle ore 13.00, quando affronteranno l’Australia. Vince il calcio vero quello fatto di valori, di sacrifici, una scossa che potrebbe portare grandi benefici all’intero mondo del calcio, riportandolo alla semplicità e a ciò che conta davvero: giocare per il calcio e soprattutto per il pubblico!