In una lettera aperta inviata al corriereditaranto.it, torna a parlare anche Marcel Vulpis, ufficializzato qualche settimana fa come Chief Growth Officer dell'Apex.

"Mi auguro che si possa arrivare velocemente ad una chiusura positiva della operazione partendo da una collaborazione tra le parti ancora più fattiva rispetto a agli ultimi 45 giorni" - scrive Vulpis - "vedo in città ancora troppa confusione, troppe fake news, troppe info non corrette. Andare a Latina il 5 Gennaio con la squadra? Se il procuratore speciale della società (Mark Campbell, ndr) lo riterrà utile con piacere raggiungerò il gruppo squadra sul territorio pontino. Ma è una scelta che spetta solo a lui perché ad oggi non avendo letto comunicazioni contrarie al riguardo Campbell ha ancora la gestione manageriale e sportiva del club".

"Una cosa la prometto, se, come mi auguro, verrò a Taranto a breve: lavorerò per un grande progetto di rilancio del marchio Taranto 1927 FC con l'occhio rivolto al nuovo stadio che deve diventare un modello di riferimento in Italia" - ha aggiunto - "sono felice che ciò che avvenga nel Sud del nostro Paese e sicuramente lavoreremo con l'attuale Giunta perché questa struttura possa rinsaldare il rapporto tra società, tifosi e territorio a 360 gradi. Taranto ha delle potenzialità incredibili ancora inespresse. L'obiettivo è far diventare questa società un “modello” ed è bello che ciò possa partire proprio dal Mezzogiorno".

"Una ultima nota: la comunicazione del club deve essere totalmente rivisitata" - conclude Vulpis - "anche su questo possiamo fare dei passi in avanti stratosferici coinvolgendo nella prossima stagione tutti i media presenti sul territorio e studiando nuovi e più moderni accordi con l'attuale media partner che ha tanto investito sul club in questi anni. Regole nuove, nuovi format e opportunità per tutti con formule diverse e modulabili. Anche i contratti con i giocatori dovranno prevedere nuove regole sui diritti di immagine, chi dovesse legarsi al Taranto non deve solo essere un professionista sul rettangolo di gioco ma anche fuori aiutando il marketing del club".