Ed ora inizia la famosa giostra. La giostra dei play off. La giostra dei sogni. Il Taranto si porta dietro attese e pensieri, ambizioni e speranze. La settimana che ci siamo lasciati alle spalle è stata monopolizzata dall'attesa spasmodica del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. E' andata male. Il Taranto è rimasto al quinto posto con quella penalizzazione che tanto male fa. Ci si sente defraudati di un qualcosa ma tant'è. La giustizia ha fatto il suo corso e ora il campo sarà il giudice supremo del destino del Taranto.

Se si è arrivati a questo appuntamento è perché il Taranto lo ha meritato sul terreno di gioco giocando al massimo possibile ed essendo protagonista di una stagione straordinaria. Forse, chissà, irripetibile per tutto ciò che è accaduto. Adesso questi ragazzi sono pronti a scendere in campo per la storia. Per se stessi. Per la tifoseria. Per il nome che hanno sul gagliardetto. Per l'amor proprio. Per coronare un sogno. Diciamo questo perché questa tipologia di play off ha riservato, spesso, diverse sorprese. Ora si azzera tutto. Chiunque può ambire al grande salto. E, in questi casi, i pronostici lasciano il tempo che trovano. Può valere tutto il contrario di tutto. E vale per tutti.

Il Taranto ha un grande vantaggio. Un qualcosa che non va sottovalutato. I rossoblù non sono partiti, certo, con ambizioni di promozione limitandosi all'obiettivo play off. Una volta centrato tutto ciò, la finalità può volte precisata dalla proprietà è stata quella di “divertirsi”, di giocarsela con la spensieratezza migliore possibile. Tradotto: sono altri che devono vincere per forza e per ambizioni dichiarate, noi siamo quelli che vogliono “rovinare la festa”, “rompere le uova nel paniere”, “essere la mina vagante”. E questo, inevitabilmente, può galvanizzare l'ambiente, renderlo elettrico, renderlo, allo stesso tempo, paradossalmente, sereno. Ecco ci vuole la serenità e la tranquillità di chi ha fatto il massimo possibile e che ora può mettersi alla prova degli spareggi ben sapendo che, comunque vada, sarà davvero un successo.

Ecco proprio in questo dovrà manifestarsi la maturità del pubblico del Taranto. Se non si dovesse arrivare al sogno a questi ragazzi dovrà essere tributato il giusto riconoscimento. In caso di continuazione del cammino sarà giusto continuare a sostenere in maniera costante e martellante, con tutto l'amore infinito che c'è, questo gruppo di giocatori. Capuano, con il suo proverbiale linguaggio forte, ha promesso belve assatanate in campo. E, allora, in bocca al lupo ragazzi!