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Emiliano Fraccica |
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Tempo di lettura: 2 minuti
Chiorra, 6: nulla può su entrambi i gol, per il resto poco
chiamato in casa
Riccardi, 5: errore chiave nella marcatura di Firenze, in occasione
del vantaggio della Paganese, aggiunge anche il giallo in stile Chiellini-Saka
a inizio partita
Zullo, 5.5: ha parte di responsabilità sul gol di Firenze,
si rifà negando allo stesso giocatore di concludere a rete nella ripresa (75’
Tomassini, 6: cerca con i suoi cross di impensierire la difesa avversaria, nessuna
sbavatura).
Benassai, 5.5: cerca di proporsi anche in fase offensiva,
senza fortuna. In difesa regge bene sino al gol di Piovaccari, dove dà troppo
spazio all’esperto centravanti azzurrostellato
Ferrara, 6.5: indubbiamente il migliore in difesa. Spinge e
copre con la stessa metodicità, chiudendo bene le offensive avversarie.
Bellocq, 5.5: qualche giocata buona, ma l’italo-argentina
non illumina come nelle scorse uscite (69’ Diaby, s.v.; 78’ Cannavaro, 5.5:
buon piglio da subentrante, qualche colpa nell’azione che porta al gol di
Piovaccari)
Marsili, 6.5: l’ultimo ad arrendersi, come sempre. Cerca con
le verticalizzazioni e i calci piazzati di creare più pericoli possibili alla
retroguardia campana e striglia i suoi per far dare loro il massimo.
Labriola, 5: il giovane centrocampista oggi è vittima della
folta mediana dei padroni di casa e non riesce a mettersi in mostra (46’
Italeng, 5.5: l’attaccante ionico non ha molte occasioni per lasciare il segno,
ne ha una monumentale ma si trova davanti una grande difesa).
Santarpia, 6: rimane in campo per tutto il match ma non
incide come al suo solito, dà però qualche guizzo di vivacità in attacco.
Saraniti, 7: converte in gol una delle pochissime occasioni
avute, mantenendo una buona dose di cinismo (69’ Civilleri, 5.5: pochi palloni
giocabili, qualche errore che rende il suo cambio poco utile).
Giovinco, 6: con la sua verve cerca sempre la giocata per
creare la superiorità numerica. Più in mostra nel primo che nel secondo tempo,
la palla gli rimane spesso quasi sempre incollata tra i piedi.
Laterza, 6: una partita riacciuffata nella ripresa ma che poi
non esplode per la poca incisività dell’attacco. I cambi non riescono ad
aggiustare il tiro, più che altro a condannare il Taranto ci pensano due errori
della difesa, che adesso va registrata a dovere.
Paganese, 7: i campani di Grassadonia non brillano nel
gioco, ma riescono a ottenere 3 punti con caparbietà attraverso gli episodi.
Ancora una volta arriva un gol nell’injury time, segno di una squadra che non
molla fino al fischio finale.
Arbitro, 5.5: il signor Feliciani arbitra più o meno
discretamente l’incontro, risparmia però sui cartellini da distribuire ai
padroni di casa, non lesinando invece le ammonizioni per il Taranto.