
Acanfora di Castellammare di Stabia, in foto mentre ammonisce un giocatore rossoblù - foto Luca Barone
Acanfora di Castellammare di Stabia, in foto mentre ammonisce un giocatore rossoblù - foto Luca Barone
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Luca Simonetti |
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Tempo di lettura: 1 minuto
Allo stadio Nuovo Romagnoli di Campobasso è andata in scena la 2° giornata di serie C girone C, tra Campobasso e Taranto.
A dirigere è stato il signor Marco Acanfora di Castellammare di Stabia coadiuvato dagli assistenti Fine Amedeo di Battipaglia e Festa Fabio Mattia di Avellino, quarto uomo Carrione Francesco di Castellammare di Stabia.
L'arbitro campano con una buona prevenzione ha ben gestito l'intera gara, sia nella prima che nella seconda frazione di gioco, quando appunto la partita è diventata spigolosa e a tratti cattiva. Vedasi l'espulsione giusta nei primi minuti del 2° tempo a Fabriani per comportamento violento.
7 cartellini gialli, 2 per il Campobasso e 5 per il Taranto: sulla carta sembrerebbero tanti per una partita nel complesso corretta ma sono stati tutti giusti e arrivati nei momenti cardini del match, nella quale gli hanno permesso di portare a termine la partita in tranquillità.
Quella tranquillità avuta anche nei minuti finali quando in area di rigore c'è stato sì un tocco di mano da parte del giocatore jonico, Ferrara, ma è stato puramente involontario dato che il giocatore stesso per coprire il proprio corpo dall'eventuale tiro dell'attaccante si è ruotato su se stesso e il pallone è carambolato sul braccio.
Voto 6 tranquillo e attento, buona direzione per tutti i 90 minuti.