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Redazione MRB.it |
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Usanza tarantina di Santo Stefano è il brodo, per “sciacquare”,
come dicono le nonne, tutto il trangugiato del cenone della vigilia e
del luculliano pranzo del giorno di Natale. Il brodo come atto di
penitenza verso gli eccessi culinari, per sentirsi anche a posto con la
propria coscienza. Ma anche in questo giorno, anticipare il pranzo oppure saltarlo per correre in Arsenale o al Mazzola o al salinella?
In
Inghilterra il 26 dicembre è il giorno del boxing-day, una usanza
consolidata dove si gioca regolarmente il campionato. Il Taranto ha
giocato l’ultima volta di Santo Stefano nel 1971, contro una avversaria
che da li a poco tempo avrebbe addirittura vinto lo scudetto.
Indovinato?
1948: Taranto – Parma 1-0
Nel giorno di
Santo Stefano i rossoblù vincono una delicata sfida salvezza contro il
fanalino di coda Parma grazie ad una rete di Canavesi
1954: Palermo – Arsenal Taranto 1-0
Una
rete al primo minuto di gioco di Martegani decide la partita. Taranto e
Palermo sono nella zona bassa della classifica e i due punti sono
ossigeno per i rosanero.
1955: Udinese – Taranto 2-1
Gara
giocata di lunedì. Fontanesi e Bredesen decidono l’incontro, inutile
il gol al 90’ di Ferrarese per il Taranto. La successiva partita del
Taranto fu giocata il giorno di capodanno…
1971: Taranto – Lazio 0-0
Uno
dei Taranto più forti di sempre, lanciatissimo in classifica, impatta
0-0 al Salinella contro la Lazio di Maestrelli (che due anni dopo
vincerà lo scudetto). Aristei, Tartari e Beretti contro Abbondanza e
Chinaglia, ma nessun gol. Tra i biancazzurri, che a fine anno verranno
promossi in serie A, in campo anche Giuseppe Wilson, il papà di Jimmy
Wilson, calciatore del Taranto di inizio millennio.