CAMPIONATO ASI

VCT, Palumbo: 'Ero disposto a continuare, ma va bene così'

Il presidente dei delfini sulla sospensione: "È stato un atto di responsabilità, comprensibile"
   Redazione MRB.it

25 Ottobre 2020 - 09:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Sarebbero mancate poco meno di 36 ore al "derby di MRB.it" tra Samaflex e Virtus Calcio Taranto, in programma lunedì 26 alle 21 sul campo di Talsano, quindi queste dichiarazioni di David Palumbo, presidente e allenatore dei delfini, sarebbero state frutto della classica intervista della vigilia di una partita importante anche e soprattutto per la classifica.
Invece è arrivata la comunicazione ufficiale del Comitato Provinciale ASI Taranto che ha sospeso i campionati di Serie A, Serie B1 e Serie B2 fino al 13 novembre, pur essendo stato reso noto il documento firmato dal responsabile nazionale del settore calcio Nicola Scaringi che riconosce le competizioni di "interesse nazionale" come "fasi regionali del Campionato Nazionale Dilettanti ASI" e quindi non interessate dalla sospensione prevista dall'articolo 1, comma d2 del dpcm datato 18 ottobre.
 
Ë una comunicazione accolta comunque in modo positivo dalle società affiliate all'ente di promozione sportiva, in virtù di quello che sta succedendo a livello nazionale e locale con l'aumento di casi positivi al coronavirus. Anche se... “Noi non siamo stati coinvolti nel prendere la decisione sul continuare o meno, abbiamo ricevuto solo la comunicazione della sospensione da parte del Comitato e ci siamo attenuti", ricorda Palumbo. Che in partenza aveva un'altra idea: "Io ero disposto a continuare e ovviamente avrei sentito il parere dei ragazzi e le loro disponibilità, ma va bene così”.

La spiegazione è più che ragionevole: “Perché comunque è stato un atto di responsabilità, considerata la situazione dei contagi in crescita a Taranto e capisco che proseguire potrebbe essere rischioso, sebbene ci sia stato il riconoscimento ufficiale dell’interesse nazionale della competizione", ammette il numero uno della squadra che finora ha raccolto 13 punti in 6 partite

E proprio la condizione della rosa e dei loro familiari comporta una riflessione sulla differenza principale con gli altri tipi di manifestazioni, quelle degli atleti professionisti: "Nonostante il protocollo che abbiamo applicato, non tutti i ragazzi della squadra hanno la serenità per affrontare il campionato. Anche perché noi non siamo tutelati come loro a livello di esami diagnostici e tamponi da effettuare con cadenza regolare”, è il commento del presidente della Virtus.

E poi? Quali sono i possibili scenari? Ecco la sua previsione: “Aspetteremo il 13 novembre per capire quando riprendere. Non penso comunque che si arrivi a una sospensione totale fino al termine della stagione. Se ci saranno le condizioni per andare avanti, noi saremo disposti a farlo”, promette Palumbo.
C'è anche una differenza tra oggi e 7 mesi fa sulle misure restrittive del Governo e della Regione Puglia e le conseguenze sulle competizioni a cui la Virtus partecipa: “Nella scorsa stagione il 'lockdown' ha fermato il campionato fino a maggio, poi alla ripresa ci siamo rifiutati di continuare e abbiamo perso le ultime partite a tavolino, anche perché eravamo già salvi matematicante e non aveva senso rischiare. In generale 5 mesi fa, a maggio, non c’erano le condizioni per andare avanti e le strutture sportive non erano adeguate, adesso c’è un rischio minore perché queste adottano i protocolli anti-coronavirus”, conclude Palumbo.

E allora non resta anche a noi che aspettare e scongiurare nuove chiusure e sospensioni di un campionato che ha come principio quello della competizione leale e soprattutto serena tra i partecipanti.

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