![]() |
Simone Cataldo |
|
Tempo di lettura: 5 minuti
Il Taranto dopo aver affrontato il Picerno nello scorso turno, ottenendo solamente un punto causa un pareggio a reti bianche, domenica ospiterà tra le mura amiche dello "Iacovone" un altro avversario candidato a primeggiare in questo campionato. Stiamo parlando del nuovo Bitonto di mister Nicola Ragno, che da poco più di due settimane si trova catapultato in Serie D dopo il verdetto della Lega relativamente alla combine di due annate or sono tra di essi e il Picerno. I due ex del match saranno il forte attaccante Beppe Genchi, e come già citato poc'anzi, il tecnico Ragno, lo scorso anno in terra Ionica. Una sconfitta per essi nel corso della prima giornata, dunque vorranno riscattarsi contro il loro passato. Al netto di ciò abbiamo avuto modo di intervistare in esclusiva l'ormai ex allenatore del Bitonto, Roberto Taurino.
La seconda giornata sarà teatro di Taranto-Bitonto, un match mai banale, che ha dei precedenti importanti. Le due compagini nel corso del primo turno non sono state molto fortunate, con gli ionici che hanno ottenuto un solo punto nonostante tante occasioni avute, e i neroverdi che hanno perso causa un rigore. Come le ha viste le squadre guidate rispettivamente da Laterza e Ragno nel corso della prima uscita ufficiale della stagione?
"Ho avuto modo di vedere il Taranto in televisione, e devo dire che si è trattato di un match combattuto. I rossoblù hanno dimostrato di essere una squadra molto fisica, dura e di temperamento per quanto concerne questa categoria. Devo ammettere che mi aspettavo tale caratteristica da parte del Taranto, al quale è però mancato quel pizzico di fantasia e qualità in più nel pacchetto avanzato. Ciò era preventivabile causa l'assenza di Corvino sostituito in settimana da Falcone, che è entrato nel finale, e l'espulsione di Guaita nel primo tempo. I ragazzi di Laterza hanno fatto la loro gara, che dopo l'espulsione dell'argentino non andava persa. Si tratta di una squadra molto compatta e combattiva, e ad anticipare tale idea è stata proprio la formazione messa in campo. Infatti, l'allenatore ex Fasano ha optato per una difesa a 4 con all'interno 3 over, e per due centrocampisti di sostanza in mezzo al campo. A mio avviso si tratta di un buon risultato, ottenuto contro un avversario che ha le idee chiare, e una squadra con molti profili importanti all'interno. Stiamo analizzando ancora la prima giornata ed è ovvio che i tecnici dovranno lavorare ancora un pò, perciò penso che i veri potenziali delle squadre si potranno vedere solo fra qualche domenica. Per quanto concerne il Bitonto, la squadra scesa in campo è stata costruita negli ultimi 10 giorni, quindi è ovvio che ci potesse essere qualche difficoltà, soprattutto se dovessimo considerare il fatto che l'Andria si preparava a questo match da un mese. Mi aspettavo che il club federiciano avesse maggiore organizzazione, ma i federiciano hanno schierato nell'11 titolare 6 under, con diversi profili forti in panchina o assenti. Il Bitonto è una squadra costruita per fare qualcosa di importante, ma è ovvio che hanno bisogno di qualche settimana di lavoro da parte dello staff per far vedere il loro meglio. Sono comunque certo che già domenica prossima vedremmo una squadra diversa sul rettangolo verde, con una settimana di allenamenti in più sulle spalle".
Il Taranto è (forse) uno dei club maggiormente sfortunati, dal momento in cui nelle prime due giornate ha affrontato, e affronterà rispettivamente Picerno e Bitonto, due formazioni che punteranno a primeggiare nel girone H. Cosa si aspetta dal match di domenica tra i rossoblù e i bitontini?
"Penso che non sia una sfortuna per il Taranto affrontare Picerno prima e Bitonto dopo, bensì un vantaggio, perchè entrambe le squadre hanno avuto delle tempistiche brevi per poter preparare questo loro esordio in Serie D. Bisogna ricordare che il Picerno ha cambiato guida tecnica pochi giorni fa e che dunque ha dovuto costruire una rosa in tempi ristretti. Stesso discorso vale per il Bitonto. Perciò penso sia avvantaggiato, perchè si tratta di due compagini partite in netto ritardo, invece il Taranto lavora su questa rosa ormai da oltre un mese. Avrà il vantaggio, rispetto a queste due, di aver programmato e preparato bene queste gare. Deduco ciò, perchè Aldilà dei giocatori che Ragno metterà in campo, sono convinto che a livello di compattezza squadra e di evoluzione del gioco fra un mese il Bitonto sarà una squadra migliore. Certamente domenica si prospetta una bella gara, ricca di spettacolo. Penso che i rossoblù avranno il vantaggio di presentarsi con una squadra molto omogenea, perchè essendo partito con i giusti tempi sarà maggiormente rodato. Nonostante ciò, dall'altra parte ci sarà un Bitonto con grandi nomi in rosa e con tanta qualità in campo, la quale però avrà bisogno ancora di un pò di tempo per esprimere al meglio il proprio potenziale. Sarà comunque un match dove conteranno diversi aspetti, tra cui quello mentale e quello fisico su di tutti. Sulla gara del Taranto inciderà anche la tipologia di formazione che Laerza schiererà in campo, con la possibilità di aggiungere qualcosa in attacco nel caso in cui si dovesse riprendere Alfageme e dovesse essere in forma Stracqualursi. Se dovessero tornare alcuni di questi importanti profili under nel reparto avanzato si potrebbe dare spazio a un quarto under in difesa. Indubbiamente il match metterà difronte due squadre ambiziose, che vorranno fare bene e che puntano a fare un campionato di vertice, dunque ricca sotto questo punto di vista".
Ringraziamo Roberto Taurino, ex tecnico di Nardò e Bitonto, che si è reso disponibile ai nostri microfoni.