Emiliano Fraccica | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
La trasferta del Taranto di Panarelli al Giovanni Morra di Vallo della Lucania sarà sicuramente
un crocevia importante per il prosieguo del campionato. Gli ionici vogliono, per quanto possono, restare in scia di Picerno e Cerignola per aspettare un loro eventuale passo falso, ma anche i campani hanno bisogno di punti salvezza, ragion per cui non sarà una partita scontata.
Gli uomini di De Felice infatti sono all’undicesimo posto, a quota 33 punti, a +14 sul Pomigliano penultimo (che deve recuperare un match), ma solamente a +3 dalla fascia playout. Nelle ultime due partite sono arrivate altrettante sconfitte, quella bruciante casalinga contro il Sorrento (1-4) e quella di Picerno di due giorni fa (2-1), è necessario ripartire se si vuole mantenere la categoria.
Purtroppo piove sul bagnato e gli infortuni non stanno dando certo una mano alla Gelbison: Chiochia, Rossi, Uliano, Passaro, non saranno infatti recuperabili per la delicata sfida col Taranto. Come se non bastasse anche Esposito, tornato malconcio dagli impegni del Torneo di Viareggio, rischia di recuperare. De Felice può essere contento solo del fatto che Cammarota e Mejri torneranno a disposizione dopo aver scontato il turno di squalifica contro il Picerno.
La Gelbison dovrebbe schierarsi, come già fatto a Picerno, con un prudente 5-3-2, che può diventare un 3-5-2 in fase di attacco. L’undici iniziale potrebbe essere il seguente: D’Agostino; Mejri, Hutsol (U), Grieco, Romanelli (U), De Angelis (U); Cammarota, Pipolo (U), Maiese; Merkaj, De Luca.
Finora, su due incontri giocati al Morra, una vittoria per parte: nella stagione 2013/14 furono i campani a imporsi, col risultato di 3-1, nell’annata successiva invece gli ionici si presero la rivincita, battendo i padroni di casa per 1 a 0. La rete decisiva dell’incontro fu siglata da Mignogna, al 17’ della ripresa.