Emiliano Fraccica | |
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Derby già di per sé infuocato, e alimentato dalla querelle sul “Degli Ulivi”, dapprima chiuso per entrambe le tifoserie e solo ieri riaperto al match (esclusivamente per i supporter biancazzurri).
La Fidelis arriva alla partita carica, i tifosi ci saranno e si faranno sentire, la classifica è già buona ma va mantenuta: il quarto posto per ora è dei federiciani, ma ci sono anche Bitonto, Altamura, Savoia e Fasano col fiato sul collo, non ci si può distrarre.
Inoltre il team di Potenza deve riscattarsi dalla sconfitta esterna di misura rimediata in casa della capolista Picerno, ci si aspetta sicuramente una partita agguerrita e difficile per il Taranto di Panarelli.
Non sarà della partita Zingaro, espulso nel match contro i lucani, mentre invece provengono buon notizie dall’infermeria, pronto il recupero di Benvenga e Porcaro.
L'Andria potrebbe iniziare la partita coi seguenti undici: (3-5-2) Addario; Benvenga, Cipolletta, Gregoric; Manno (U), Bortoletti (U), Iannini, Petruccelli (U), Paparusso; Cristaldi, Varriale (U).
Andria significa da sempre trasferta ostica per il Taranto: su 8 incontri disputati al Degli Ulivi gli ionici hanno vinto una sola volta, pareggiandone due e perdendone quattro. I rossoblu riuscirono a ottenere il bottino pieno solo nella stagione 2005/06, allenati da Papagni. Erano i tempi del girone C della C2, e il Taranto, dopo una partenza a rilento, seppe macinare punti per risalire. Tre di questi furono conquistati dell’allora Andria BAT: bastò una rete di De Liguori al 15’ per centrare la vittoria.