Non sarà una partita come tutte le altre quella che il Taranto disputerà domenica sera allo "Iacovone". Lo sa bene Aldo Papagni e lo sanno bene anche i calciatori rossoblù. "In panchina avremo dei ragazzi che in quel famoso Taranto-Catania avevano appena 3 anni" - dichiara il tecnico rossoblù - "contro il Catania ci ho già giocato contro, con Marino allenatore. Conosco l'importanza di questa gara ma in questo momento credo che la città debba focalizzarsi soprattutto sull'obiettivo attuale. Contro questo Catania possiamo giocarcela".

GARA IMPORTANTE "Psicologicamente una parte della tifoseria è rimasta ferita dopo quella partita giocata nel 2002" - aggiunge - "i tifosi saranno con noi anche domenica e sono sicuro che lo stadio pieno sarà di aiuto anche a noi in campo. L'impegno sarà massimo, per questa sfida e anche per tutte le altre da qui fino alla fine del campionato".

IL CATANIA "E' una squadra che non scopro certo io. Come formazione la metto sullo stesso piano di Lecce, Matera e Foggia. I punti di penalità l'hanno penalizzata un pò ma sono convinto che punterà almeno ai play-off. Ha un organico di primo piano e la gara di domenica non sarà facile. Noi abbiamo preparato questa sfida al meglio anche se abbiamo troppe carenze in difesa e questo ci obbliga a non fare troppo affidamento sulla nostra solidità difensiva".

FORMAZIONE E GIOCATORI "Viola non è ancora al 100%" - aggiunge Papagni - "ma questa settimana l'ho visto molto bene e per questo motivo la probabilità di vederlo titolare è molto alta. Paolucci e Sampietro stanno crescendo molto e stanno recuperando dai loro rispettivi acciacchi. Senza dimenticarci anche di Russo e Albanese, anche loro ad un passo dalla piena disponibilità".

IL PUBBLICO "Domenica ci saranno vicini in una gara che per loro non è come tutte le altre" -conclude il tecnico - "dovremo andare oltre l'ostacolo e come squadra lo garantiremo".