TARANTO C5

Chiarelli, 'Campionato difficile, non ci diamo nessun obiettivo preciso'

Il presidente rossoblù non vede l'ora di rivedere la sua squadra all'opera
   Alessio Petralla

21 Luglio 2016 - 19:32

Tempo di lettura: 2 minuti

Non vede l'ora di rivedere la sua squadra all'opera, in un campionato difficile come quello della C1, il numero uno del Taranto C5, Valerio Chiarelli che con la sua solita carica e passione delinea nel dettaglio tutti gli aspetti che stanno contraddistinguendo questo periodo della sua società: "Ho rivoluto lo stesso staff dirigenziale perchè credo molto in loro: inoltre, volevo dar merito al loro ottimo lavoro svolto nella passata stagione. Si tratta di gente valida e devota alla maglia, che tra l'altro lo ha fatto senza un ritorno economico. Qualcosina è cambiata come l'arrivo del nuovo Vice Presidente. Poi, ho voluto fortemente assegnare la presidenza onoraria a Luca Malizia che è stato uno dei grandissimi artefici della promozione".

LA ROSA: "Sono contento per il fatto che quasi tutta la rosa sia stata riconfermata e che tutti abbiano accettato di restate. Ovviamente qualche innesto, per affrontare al meglio il lungo campionato di serie C1, serve".

MERCATO: "Il tecnico Buonafede ha richiesto almeno due-tre pedine per rendere ancora più competitiva la rosa. La società si sta muovendo a 360° per accontentarlo".

SVINCOLI: "Ho appreso che qualche elemento ha deciso, per situazioni personali, di non proseguire l'avventura. Ci tenevo particolarmente a fare un grandissimo in bocca al lupo ad Andrea Sardiello e Emanuele Cianciaruso (due degli svincolati) augurandogli un grande prosieguo di carriera. Praticamente li ho cresciuti visto che sono con noi dagli albori del nostro progetto in FIGC e nell'under 21".

OBIETTIVI: "In questo campionato, che ho già affrontato con il Martina in serie B e C1 e appunto con il Taranto, non si possono, per ora, tracciare obiettivi precisi, in quanto è molto difficile e insidioso dato l'ottimo livello di tutte le squadre".

MESSAGGIO: "Ribadisco, ancora una volta, alla città di avvicinarsi a questo sport non pensando che esista soltanto il calcio. Basti pensare che a Martina così come nel barese questa disciplina ha avuto, negli ultimi anni, realtà importanti diventando priorità per molti sportivi".

IL DESIDERIO: "Il mio più grande desiderio sarebbe regalare a Taranto la possibilità di ospitare sia l'Italia under 21 che la nazionale maggiore, facendo disputare una partita nella struttura più bella della città, ma troppo costosa per le varie società, qual è il Palamazzola".

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