Dopo lo 0-0 tra Martina e Barletta, l'allenatore del Martina, Giuseppe Laterza, ha analizzato la prestazione dei suoi con un pizzico di amarezza per le occasioni mancate.

«Dal punto di vista della determinazione e della voglia di fare una grande partita, bene», ha esordito Laterza. «Ma nell'ultimo quarto di campo c'è ancora tanto da migliorare. Abbiamo avuto delle situazioni nel primo tempo in cui potevamo fare meglio, ma continuiamo a sbagliare l'ultimo passaggio o l'attacco alla porta». Una gara combattuta, tattica, con poche emozioni, come ha ammesso lo stesso tecnico: «Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Ce la siamo giocata alla pari, entrambe le squadre hanno provato a vincerla. È stata una gara di tanta lotta e molta tattica, ma la voglia di vincere da parte dei ragazzi c'è stata e hanno lottato tantissimo. Ho visto una reazione rispetto a domenica, ma dobbiamo essere più cinici».

Sul tema degli episodi arbitrali, Laterza ha mantenuto il suo consueto equilibrio, pur lasciando trasparire una certa frustrazione: «Non mi piace parlare dell'arbitro, ma anche domenica scorsa c'era un rigore per fallo di mano non concesso. Oggi, su Resouf, a me è sembrato netto. L'arbitro mi ha detto che per lui non era rigore, ma io ho visto che si era girato verso il dischetto e poi ha cambiato idea. Per me era rigore».

Quanto alla mancanza di brillantezza offensiva, l'allenatore biancazzurro non ha voluto attribuire la colpa alla stanchezza: «Non penso sia questione di lucidità o freschezza. È una questione di attenzione e precisione. Abbiamo avuto un paio di occasioni importanti: l'uno contro uno di Resouf dopo 50 secondi, il due contro uno con Palermo, e alla fine anche l'inserimento di Virgilio con nessuno pronto ad attaccare la porta. Lavoriamo tanto su queste situazioni, ma se non le sfrutti è un peccato. Queste sono partite che vanno vinte».

Laterza ha poi speso parole di elogio per Zenelaj, rientrato nonostante un fastidio al ginocchio: «Ha avuto un risentimento in settimana, ha saltato tre giorni di allenamento, ma ha stretto i denti e ha giocato 80-85 minuti alla grande. Complimenti a lui». Infine, un bilancio di questo primo terzo di stagione: «La reazione dopo la sconfitta di Ferrandina c'è stata. La voglia di lottare non è mai mancata. Il bilancio è positivo, anche se quelle due sconfitte ci hanno un po' penalizzato. Potevamo avere qualche punto in più, ma i ragazzi stanno dando tutto. Certo, quando manca qualcuno si fa più fatica, ma bisogna dare merito al gruppo per ciò che sta facendo».