TARANTO-CANOSA 3-1

De Candia: ''Sono arrabbiato, potevamo giocare un primo tempo diverso''

Il tecnico del Canosa dopo la sconfitta contro il Taranto

foto Luca Barone

   Redazione MRB.it

02 Novembre 2025 - 17:30

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo la sconfitta per 3-1 contro il Taranto, il tecnico del Canosa, Pasquale De Candia, ha analizzato la prestazione dei suoi. Il tono è quello di un allenatore deluso ma consapevole, che non cerca alibi e che punta il dito, prima di tutto, sul carattere della squadra.

«Adesso, dopo quattro partite, forse vengono fuori quelli che credo siano dei limiti» ha esordito De Candia, sottolineando come il buon avvio del suo Canosa non sia bastato a reggere l'urto contro un Taranto più cinico e maturo. «Abbiamo avuto un bel approccio alla gara, con un paio di occasioni limpide, una con Lamacchia e una con Barrasso. Poi, però, appena il Taranto ci ha messo un po' in difficoltà, ci siamo abbassati troppo. In questo momento siamo una squadra che non ha coraggio, e quando manca il coraggio è difficile azzardare delle giocate».

Il tecnico ha poi aggiunto, con un pizzico di amarezza: «Quando vai sotto 3-0 e hai le spalle al muro, allora vien fuori il coraggio. Ma una squadra ambiziosa non deve aspettare quel momento. Morale della favola: abbiamo fatto tutto noi. Fino a quando le cose ci riescono, sembriamo una bella squadra. Ma basta una difficoltà e ci sgonfiamo. Poi magari ci riprendiamo quando è troppo tardi. Lo abbiamo visto anche giovedì: eravamo avanti 0-1, in controllo, con un uomo in più, e alla prima disattenzione ci siamo persi. È un problema mentale, più che tecnico».

Quando gli viene chiesto un paragone con il campionato vinto l'anno scorso alla guida del Barletta, De Candia non ha dubbi: «Il paragone è facile. L'anno scorso il Barletta vinceva tutte le partite con le cosiddette squadre di bassa classifica. Quest'anno, invece, tutti perdono punti con tutti. Probabilmente quel Barletta era troppo forte, a 360 gradi. Non era solo la squadra, era l'intero contesto». Poi, con tono diretto, aggiunge: «Quest'anno balbettiamo tutti. È un campionato diverso, più equilibrato, ma anche più incerto. Alla fine si vince e si perde, ma restiamo tutti lì. Sinceramente, sono un po' arrabbiato: la mia squadra oggi poteva avere più coraggio e giocare un primo tempo completamente diverso».

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