XX GIOCHI DEL MEDITERRANEO - TARANTO 2026

Abodi: ''L'obiettivo comune è organizzare Giochi fantastici''

Il Ministro oggi a Taranto per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori

foto MRB.it

   Redazione MRB.it

22 Ottobre 2025 - 17:50

Tempo di lettura: 3 minuti

Il ministro dello Sport Andrea Abodi è tornato oggi a Taranto per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. Durante l'intervista rilasciata a Studio 100, Abodi ha toccato i principali nodi ancora da sciogliere: dall'accoglienza degli atleti all'utilizzo delle navi da crociera, fino ai rapporti con il comitato internazionale.

«Come era previsto, le questioni si stanno risolvendo. Forse è salita un po' troppo la tensione e nell'informazione è sembrato emergere più l'aspetto del confronto che quello della collaborazione, ma in realtà l'obiettivo comune è sempre stato quello di trovare soluzioni condivise», ha spiegato il ministro, sottolineando come la gestione di eventi di questa portata richieda “una naturale capacità di affrontare le complessità e di sciogliere i nodi, passo dopo passo”.

Abodi ha poi parlato dell'incontro con il comitato internazionale, definendolo «un momento di confronto molto positivo». In un'ora e mezza di lavoro, ha detto, «ci siamo guardati negli occhi e abbiamo ribadito che l'interesse comune è organizzare dei Giochi fantastici». Il ministro ha precisato che sono state individuate tre aree operative di intervento che verranno gestite direttamente dal comitato internazionale: i servizi tecnologici, la produzione televisiva e il controllo antidoping.

«La nostra preoccupazione — ha aggiunto — riguarda la natura pubblica del comitato organizzatore locale, perciò vogliamo assicurarci che i valori economici siano congrui. Stiamo infatti facendo certificare la congruità dei costi e, nell'arco di una decina di giorni, verrà firmato un addendum alla convenzione che chiuderà definitivamente questa partita. Da quel momento ciascuno potrà iniziare a lavorare per competenza sui tre temi individuati».

Uno dei punti più delicati resta quello dell'ospitalità degli atleti e dei dirigenti, per cui si sta valutando l'impiego di navi da crociera attraccate nel porto di Taranto. «Anche su questo fronte — ha dichiarato Abodi — avevamo tre questioni aperte, che ora sono state analizzate dagli operatori interessati alla gara: gli spazi di banchina, l'approvvigionamento di acqua potabile e la gestione delle acque reflue. È evidente che rispetto alla normale vita delle navi da crociera, che sostano pochi giorni, qui si tratta di ospitarle per un mese intero, e questo comporta una complessità maggiore. Ma la stiamo affrontando con determinazione».

Il ministro ha poi anticipato che già «dalla prossima settimana arriveranno informazioni più puntuali sul superamento di questi elementi di criticità». Successivamente, Sport e Salute, su mandato del comitato organizzatore, potrà avviare «una procedura negoziata o una trattativa privata per definire i contatti con gli armatori».

Abodi si è detto ottimista: «Le manifestazioni di interesse sono arrivate da primarie aziende internazionali, molte delle quali con una forte matrice italiana. Sono convinto che anche gli aspetti economici verranno ricondotti a una logica coerente con lo spirito dell'evento: un grande momento sportivo e sociale per il territorio». Concludendo, il ministro ha voluto rassicurare cittadini e istituzioni: «I Giochi del Mediterraneo 2026 saranno all'altezza delle aspettative. Taranto merita di vivere questa opportunità con orgoglio e con fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti insieme».

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