L'EDITORIALE

Taranto, quel fortino inespugnabile

Lo stadio di Massafra è diventato il vero punto di forza dei rossoblù

foto Luca Barone

   Maurizio Calò

14 Ottobre 2025 - 09:30

Tempo di lettura: 3 minuti

C'è un dato chiaro e incontrovertibile che sta caratterizzando l'inizio di stagione del Taranto. La squadra di Danucci sta sfruttando nel migliore dei modi l'”esilio” di Massafra. Lo stadio “Italia” è diventato il vero fortino dei rossoblù, un terreno dove chiunque viene sovrastato non solo dalla forza qualitativa e tecnica della compagine jonica ma anche da un ambiente che davvero sa trasformarsi in un catino ribollente di passione e di entusiasmo.

La sensazione è che il popolo tarantino abbia davvero sofferto tantissimo da quel 7 marzo, quando il pallone a Taranto ha smesso di rotolare, dovendo fare i conti con umiliazioni subite, ferite pesanti che hanno squarciato i cuori e la tristezza infinita di vedersi togliere un "giocattolo" che fa parte del dna della città. Una Taranto senza calcio è come un treno senza i binari. E' come togliere l'ossigeno, il senso di appartenenza. E' come privarsi di una fede. Da quanto il Taranto è rinato il 7 agosto si è come improvvisamente risuscitati. E' come se ci fosse stato un nuovo inizio per tutta la città e tutti i tifosi. Non si vedeva l'ora di tifare nuovamente per la propria squadra. Stare lontano dai gradoni di uno stadio era una punizione troppo severa per questa tifoseria.

Pur essendo consapevoli di questa stagione anomala per via delle partite da giocare a Massafra, il pubblico di Taranto non ha assolutamente tradito le attese. I biglietti vengono polverizzati in pochi minuti, la curva è tornata a cantare, gioire, sostenere i propri beniamini e difendere i propri colori. Chi aveva dubbi sulla presenza massiccia di sostenitori rossoblù anche a Massafra si è dovuto subito ricredere. La passione di questa tifoseria è talmente forte che non c'è categoria che tenga o stadio che possa fermare quest'onda di amore unico. I calciatori sanno di poter contare su un amico sempre fedele. Sempre presente. Sempre al proprio fianco. E questo amico si chiama tifoso. Quello vero, quello che vuole riemergere dalla sabbie mobili. Quello sempre disposto a ripartire, nonostante nefandezze subite, tradimenti vari e delusioni indicibili. Perché questa è la tifoseria tarantina. Si cade fragorosamente ma poi si è subito desiderosi di rialzarsi. Più forti che mai.

L'auspicio è di vedere continuare il Taranto vincere soprattutto nella sua “casa provvisoria”. Lo stadio di Massafra dovrà essere sempre di più quella "comfort zone" dove qualsiasi giocatore si senta sempre a casa, sostenuto, trascinato da una folla innamorata del proprio club. Da sempre. Per l'eternità. Gli avversari ne dovranno sempre tenere conto. Giocare contro il Taranto allo stadio “Italia” dovrà essere per chiunque una sfida non solo in campo ma anche sugli spalti. E qualsiasi squadra che affronterà il Taranto nell'impianto massafrese dovrà davvero compiere un'autentica impresa per uscire dal campo con un risultato positivo.

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