
foto Luca Barone
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Maurizio Calò |
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Ecco arrivato il mese decisivo per la sorti del calcio a tinte rossoblù. I giorni passano inesorabili con il caldo che è oramai padrona inesorabile delle nostre giornate e con quel nuovo Taranto sullo sfondo che tutta la città freme di veder nascere come l'araba fenice dalle ceneri. Questo mese di luglio sarà davvero determinante con alcune tappe fondamentali per vedere sorgere il nuovo sodalizio calcistico. Il primo step importante andrà in scena martedi 8 luglio con la questione relativa all'udienza fallimentare che dovrebbe sancire la fine definitiva del Taranto F.C. 1927 s.r.l. con conseguente cancellazione della matricola e consegna del titolo sportivo nelle mani del Sindaco.
Nell'attesa di sapere ufficialmente chi sarà il nuovo assessore allo sport del Comune di Taranto facente parte della nuova giunta Bitetti, il calendario avrà all'orizzonte la questione relativa al famoso bando sul quale verranno precisati i parametri che gli interessati acquirenti dovranno pedissequamente seguire per presentare la propria manifestazione d'interesse. Passaggio burocratico decisivo per vedere nascere il futuro sodalizio rossoblù che, oramai sicuramente, ripartirà dal campionato regionale di Eccellenza pugliese. Per l'occasione, i massimi dirigenti regionali della F.I.G.C. hanno già sancito che il campionato della prossima stagione sarà sempre a 20 squadre derogando a quella che era la delibera approvata nei mesi scorsi che avrebbe dovuto sancire il ritorno a 18 squadre per la stagione che arriva e la diminuzione a 16 per la stagione 2026/27.
In più, l'iscrizione al campionato di Eccellenza, con scadenza 24 luglio 2025, potrebbe subire una proroga proprio per permettere al nuovo Taranto in itinere di perfezionare i vari passaggi amministrativi fondamentali per partecipare alla massima categoria regionale. Questo, ovviamente, potrebbe anche comportare uno slittamento dell'inizio del campionato.
Insomma, un momento davvero di sostanziale importanza per il futuro del calcio a Taranto. Qualcosa bolle in pentola, i vari imprenditori e cordate sono pronti a farsi avanti. Il Taranto è appetito. Per la piazza, il blasone, il bacino d'utenza e quant'altro. E poi, lo stadio. Quel nuovo stadio Iacovone pronto per i Giochi del Mediterraneo 2026 che sarà il vero attrattore per nuovi potenziali investitori. Il futuro è adesso. Si tratterà solo di attendere.