È un Vito Tisci diretto e attento alle dinamiche del territorio quello intervistato da Tele Sveva in merito alla prossima stagione del campionato di Eccellenza pugliese. Il presidente del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti ha fatto chiarezza su quello che ormai sembra essere più di un'indiscrezione: il format a 20 squadre sarà confermato anche per la stagione 2025-2026.

«È una domanda frequente, una domanda di grande attualità» – esordisce Tisci – «Noi avevamo pensato l'anno scorso di poter partire quest'anno con l'Eccellenza a 18 squadre, ma purtroppo gli eventi negativi su Taranto porteranno sicuramente a una squadra in sovrannumero, così come previsto dall'articolo 52, comma 10». In sostanza, la riforma che avrebbe dovuto ridurre il campionato a 18 squadre è rimandata di un altro anno: «Per non fare un girone zoppo, a far riposare ogni domenica una squadra, portiamo a parità il girone. Se nascerà un nuovo soggetto a Taranto, e la Federazione lo collocherà in Eccellenza, saremo costretti a fare un ripescaggio e portare a 20 squadre».

Alla domanda se fosse possibile considerare direttamente il nuovo Taranto come 18ª squadra, Tisci è categorico: «No, non possiamo. Andremmo a ledere gli interessi di società come il Brilla Campi, primo in graduatoria, o il Mola, secondo». La normativa è chiara: la società nuova entra in sovrannumero. «Dobbiamo chiudere l'organico a 18 come deciso lo scorso anno, poi subentrerà il Taranto e porteremo il totale a 20 squadre».

Sulla questione tempi, il presidente non lascia spazio a illusioni: «Quando nascerà il nuovo Taranto? Non credo prima di fine luglio», ribadisce. «La Federazione non ha ancora mandato la lettera ufficiale al Comune di Taranto, poi ci sarà un bando, una commissione, e la scelta della società che sarà inviata al presidente federale».

Nel frattempo, Tisci monitora anche altre situazioni delicate in Puglia: «Mi sto sentendo con diversi presidenti, ci sono criticità in alcune città importanti. Speriamo sia solo una fase passeggera, ma sapete bene che a giugno e luglio i presidenti in difficoltà vanno dai sindaci e dicono: “Prendi tu la squadra”...».

Sul calendario, il presidente annuncia un cambiamento rispetto agli anni precedenti: «Vorremmo iniziare già a fine agosto e ridurre a tre i turni infrasettimanali, sfruttando i festivi per non creare disagi alle società».

Infine, una riflessione su Taranto: «È difficile immaginare che non ci sia calcio a Taranto», afferma. «Ha una storia, un blasone, tifosi che aspettano di ripartire. E poi c'è lo stadio nuovo che sarà consegnato nel 2026. Sarebbe assurdo pensare a una città così senza una squadra».