Al termine della stagione, ecco cosa ha scritto l'allenatore del Grottaglie Giuseppe Gamarro con un post sui social.

IL POST DI GIUSEPPE GAMARRO - Ci ho messo un po' a metabolizzare tutto l'accaduto: il verdetto del campo lascia senza parole e, soprattutto, non è facile trovare quelle poche parole (giuste) da utilizzare.
Ho affrontato un numero di difficoltà tale da far fatica a elencarle tutte. Al mio arrivo, a gennaio, la situazione era già al limite, con un gruppo ridotto all'osso sia dal punto di vista numerico che mentale.
Carenze nello staff tecnico, difficoltà nel fare mercato, infortuni seri che hanno condizionato notevolmente il girone di ritorno, una penalizzazione di 4 punti e, non per ultimo, un cambio societario con tutte le difficoltà gestionali che ne conseguono.
Sono rimasto in piedi mentre tutto intorno crollava, e ne ero consapevole. Ho provato a tirar fuori tutto ciò che avevo dentro, credendo in una salvezza (insperata), riuscendo anche a vivere qualche piccola soddisfazione sul campo. I 7 punti che hanno rappresentato un'illusione e che, ahimè, in realtà rappresentano un fallimento. Una sfida persa, e tanta, tantissima amarezza.
Porterò con me, da questa esperienza, l'orgoglio dei miei ragazzi che, tra mille difficoltà, hanno tenuto la schiena dritta fino all'ultimo. Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e supportato in questo percorso così complicato: gli amici che ho avuto il piacere di conoscere – e che spero di incrociare nuovamente in futuro, in altri contesti – e tutte quelle persone che, con passione e competenza, potranno restituire il giusto lustro a questa città.
Con la consapevolezza di aver dato tutto per questa piazza, alla quale auguro un pronto riscatto e un immediato ritorno nelle categorie che le competono.
Forza Grottaglie.
Ad maiora.