
Massimo Pizzulli, dopo Nocerina-Martina
Massimo Pizzulli, dopo Nocerina-Martina
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Redazione MRB.it |
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Dopo la sconfitta per 2-1 contro la Nocerina nella finale playoff, l'allenatore del Martina, Massimo Pizzulli, ha commentato la prestazione della sua squadra con parole di grande orgoglio e rammarico. In conferenza stampa, ha sottolineato come la partita fosse stata preparata nei minimi dettagli e, fino a un certo punto, stesse seguendo esattamente il piano stabilito.
«C'è solo da fare un applauso ai ragazzi. È stata una partita che avevamo preparato così, cercando di far correre la Nocerina. Loro hanno grandi giocatori di qualità, ma imponendo un certo ritmo siamo riusciti a mettere in difficoltà le loro idee e ad esprimere le nostre», ha dichiarato Pizzulli.
Nonostante le assenze pesanti di La Monica e Russo, il Martina ha provato a sorprendere gli avversari con un modulo inedito: «Abbiamo giocato molto bene senza punte di ruolo, con un falso nove, alternando prima Resouf e poi Silvestro. Potevamo anche raddoppiare nel primo tempo».
Il momento chiave della gara, però, è arrivato allo scadere della prima frazione, con un rigore assegnato alla Nocerina: «Preferisco non commentare l'episodio, l'ho rivisto. C'è stato un errore, purtroppo, un errore madornale. Fino a quel momento loro erano in difficoltà, non riuscivano a trovare soluzioni. Andare all'intervallo sull'1-0 avrebbe cambiato tanto».
Nel secondo tempo, il Martina ha incassato un gran gol dell'esterno avversario, ma non ha mai mollato: «Abbiamo continuato a provarci in tutti i modi. Ho messo dentro anche un 2008, abbiamo spinto fino alla fine. Il loro portiere ha fatto un miracolo con il piede sul possibile 2-2. Magari avremmo giocato i supplementari».
Pizzulli non ha mancato di rendere onore alla squadra avversaria, ma soprattutto ha voluto concludere con parole di gratitudine verso i suoi giocatori: «Faccio i complimenti alla Nocerina, ma soprattutto ai miei ragazzi. Sono eccezionali, mi hanno seguito dal primo giorno. Sarebbe stato un sogno vincere a Nocera questa finale. Purtroppo non ci siamo riusciti, ma sono orgoglioso di tutti. È stato un anno bellissimo, anche per me: mi sono migliorato tanto grazie a loro, come loro sono cresciuti tantissimo nonostante la giovane età».