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Redazione MRB.it |
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Durante un'intervista realizzata da Antenna Sud, il geometra Cucini ha fatto il punto sui lavori di ristrutturazione dello stadio “Erasmo Iacovone” di Taranto. Le sue dichiarazioni, pur tecniche, delineano un quadro chiaro sull'avanzamento del cantiere e sul rispetto dei tempi previsti.
Alla domanda sull'andamento dei lavori, Cucini ha confermato che il cronoprogramma è pienamente rispettato: “I lavori stanno rispettando il cronoprogramma. Stiamo procedendo con la demolizione della copertura. Sono in corso le ultime fasi di demolizione delle opere in calcestruzzo e abbiamo avviato gli scavi propedeutici alla realizzazione dei plinti di fondazione per la nuova copertura, i cui lavori partiranno a fine giugno e all'inizio di luglio.”
Il geometra ha anche aggiornato sullo stato dei plinti per la copertura: “Rispetto alla scorsa settimana abbiamo iniziato la posa delle armature, delle scatole guida dei pali e dei tirafondi, che serviranno a collegare le fondazioni alla struttura dei tralicci della copertura. Dalla prossima settimana inizieremo a rimuovere i materiali dagli scavi per proseguire con quelli delle fondazioni del primo anello. Partiremo dalla zona est, poi nord, ovest e infine sud, seguendo lo stesso ordine già adottato per i plinti.”
Un passaggio importante ha riguardato gli spazi tra Curva e Gradinata, Cucini ha spiegato che “il progetto prevede la realizzazione del primo anello e il proseguimento della struttura di copertura, che fungerà anche da supporto per la pelle esterna dalla forma curvilinea. In questi spazi saranno installati i maxi schermi.”
Infine, inevitabile una domanda sulla Curva Sud, danneggiata gravemente dall'incendio del settembre 2023. Cucini ha chiarito: “Sono state effettuate analisi approfondite sulle gradinate, sugli elementi in calcestruzzo e su quelli in carpenteria metallica. Gli esiti sono attesi nelle prossime due settimane. I progettisti stanno valutando se saranno necessari interventi correttivi.”
Nel caso in cui la Curva Sud non fosse dichiarata agibile? Cucini è apparso fiducioso: “Non pensiamo sia necessario rifarla completamente. Tutto sarà risolto con interventi parziali sulla carpenteria. Solo in caso contrario, ma che riteniamo improbabile, si procederebbe con una ricostruzione completa.”