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Redazione MRB.it |
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Nonostante il pareggio per 2-2 contro il Martina non sia bastato per accedere alla finale dei play-off, l'allenatore della Fidelis Andria, Giuseppe Scaringella, ha sottolineato con forza l'orgoglio per la prestazione della sua squadra. Ai microfoni di TeleSveva, il tecnico ha ribadito più volte l'importanza dell'impegno mostrato dai suoi giocatori, pur non nascondendo il rammarico per un'occasione sfumata.
«Sì, esatto. Alla fine, quando si gioca, nessuno vuole perdere – ha dichiarato –. Questo gruppo ha dimostrato, anche in altre circostanze, di voler onorare la prestazione e la maglia della Fidelis Andria, nonostante le difficoltà extra-calcistiche. Oggi è stata una bellissima partita, ci siamo divertiti tutti. L'unico rammarico è non aver assestato il gol del ko sullo 0-1: abbiamo avuto due occasioni importanti».
Scaringella ha però voluto riconoscere i meriti anche dell'avversario: «Non mi sembra corretto soffermarsi solo sugli episodi. Anche il Martina ha sfoderato una prestazione importante, come è nel suo stile. È stato uno spettacolo goduto da tutti».
Uno dei temi ricorrenti è stato anche il ritrovato equilibrio mentale della squadra: «Finalmente questa settimana abbiamo lavorato tre giorni in serenità, dopo l'incontro col sindaco e l'arrivo dei nuovi proprietari e sponsor. Ci siamo concentrati solo sull'aspetto tecnico-tattico e si è visto oggi il frutto di quel lavoro».
Sull'illusione della finale accarezzata negli ultimi minuti, Scaringella ha ammesso: «Sul gol del 2-1 anche io ci avevo creduto. Mancavano due o tre minuti, avevamo abbassato il blocco, ma poi c'è stata una lettura sbagliata in fase di non possesso e loro hanno pareggiato. Resta il rammarico, ma, ripeto, è stata una grande gara da entrambe le squadre».
Infine, il tecnico ha voluto chiudere con eleganza: «Onore al Martina e in bocca al lupo a loro».